Avellino. Non c'è niente da fare. L'irpino, l'avellinese si distingue sempre e spesso non nel "bene". Anche il sequestro della scuola "Enrico Cocchia" ha mostrato, purtroppo quanto questo "lato", che, se definissimo "stravagante" potrebbe essere poco. Se la scuola è stata sequestrata, vuol dire che ci sono dei problemi di sicurezza per gli alunni? No? Quindi, cari genitori, di cosa vi preoccupate? Della "organizzazione logistica"? "Trasferire" gli alunni nei plessi di Valle o San Tommaso o altrove quale "problema" comporta? Ringraziate la Procura che è intervenuta per fare luce sulla sicurezza, sulla staticità di quell'edificio. Indignatevi, anzi "incazzatevi" se ne è il caso, chiedete al Comune di Avellino come mai il 7 di Ottobre, quindi già a lezioni cominciate, veniva comunicato: "Lo Staff del Servizio Edilizia Scolastica - Settore Lavori Pubblici del Comune di Avellino, dopo aver fatto il punto sullo stato di salute delle scuole e dopo aver accertato che sia la scuola media E. Cocchia che le scuole elementari e medie di Borgo Ferrovia non presentano criticità tali da provvedere alla loro chiusura". Allora era sicura e oggi no? Ieri non c'erano rischi e oggi, l'eventualità esiste? Senza, chiaramente accusare nessuno, sarà la Magistratura, eventualmente ad appurare ma di certo in 20 giorni si è passati da un "fatto" ad un altro. Perchè? Vero che la "Cocchia" è o era una "Istituzione" ma dovreste pretendere di sapere se i vostri figli hanno corso un rischio stando lì dentro. (Non vogliamo fare di tutta l'erba un fascio ma qualche voce si è "levata", purtroppo, soprattutto su questo "versante" del problema enorme). Ora non serve preoccuparsi della "logistica", non è necessario arrivare con l'auto davanti alla scuola per accompagnare e andare a prendere i figli, basta con "l'aperitivo" al bar vicino (ci scuseranno i proprietari delle attività commerciali), basta con il "fare saluto" a via Scandone, zona "in" di Avellino, non tanto oggi ma qualche anno fa. Con la giusta "dose di provocazione" vogliamo sottolineare che queste cose o simili non devono "impegnare" la vostra mente. Possiamo capire che alcune attività della scuola, quelle pomeridiane possono arrecare qualche "fastidio" ma sono "nulla" rispetto" all'ipotetico rischio corso. Non deve e non può essere, la "logistica", la prima preoccupazione di un genitore. Il rione e la frazione, San Tommaso e Valle sono "out" e i Cappuccini "in"?

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