Nusco. Ieri, a Palazzo di Città, si è tenuto un incontro a sostegno delle ragioni del SI da "imbucare" nell'urna il prossimo 4 Dicembre per far, quindi, promulgare con l'avallo degli elettori la Riforma costituzionale approvata in Parlamento e "firmata" dal Ministro Maria Elena Boschi. Un appuntamento molto partecipato visto che si è trattato di una "trasferta" nel Comune ove è Sindaco, Ciriaco De Mita, ex leader della Democrazia Cristiana, nonchè Presidente del Consiglio dei Ministri dal 1988 al 1989 per 15 mesi e per un pezzo anche col doppio incarico, infatti dal 1982 era anche Segretario dello scudocrociato, segreteria che ha dovuto lasciare, successore di fatto, nel passaggio dalla 9^ alla 10^ Legislatura, con un breve intermezzo del "collega" di partito Giovanni Goria, del Socialista Bettino Craxi; De Mita aveva come vice l'altro esponente PSI, Gianni De Michelis. Era l'epoca del "pentapartito" DC, PSI, PSDI, PRI, PLI. Anni in cui la convivenza tra socialisti e democristiani non è stata certo "idilliaca". I socialisti, soprattutto quelli di area "craxiana" sono stati sempre riformisti mentre i democristiani più conservatori e comunque con qualche difficoltà a "deambulare sulla strada del rinnovamento istituzionale, programmatico, politico"; Oggi, i socialisti si prendono una rivincita o comunque rafforzano, demarcano ulteriormente la loro "differenza e distanza" da quella storia politica passata e travagliata e di fatto, sottolineano, più che con le parole dirette con la logica del "muoversi", un rapporto nuovo da costruire all'interno del PD, che comunque è al momento l'unico baluardo al populismo ma col rischio interno di spostarsi troppo verso un'area che i socialisti non amano; "Socialisti e Democratici - in ossequioso ordine di un "dentro sentire". L'incontro di ieri ha, quindi destato curiosità, una sorta di rivalsa, di sfida portando in quel luogo anche simbolico, Nusco, il cambiamento, il riformismo costituzionale del Governo Renzi e del PD, partito nel quale militano esponenti ex PSI come Umberto del Basso De Caro, Sottosegretario alle Infrastrutture e Chiara Maffei, dirigente del PD irpino e Presidente dell'Associazione "socialista" Radici Democratiche. Si è parlato del futuro possibile e di proposte di cambiamento dell'Italia, del Sud e dell'Irpinia alla luce di una riforma costituzionale che andrebbe a snellire l'apparato burocratico pachidermico che impedisce al Paese, soprattutto alle aree più in difficoltà come il Mezzogiorno di muoversi rapidamente verso lo sviluppo, la ripresa. Hanno partecipato Stefano Quaresimale, Gianni Marino, Beniamino Palmieri, Sindaco di Montemarano, Rosanna Lepore, Sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi; presenti anche Raffaello De Stefano, presidente dell'Alto Calore Servizi per la riconferma del quale la "storia" narra di un fondamentale apporto proprio di Del Basso De Caro, il sannita ed Augusto Penna, Assessore all'Ambiente del Comune di Avellino. 

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