Rosy Bindi, ex Presidente del Partito Democratico e Ministro della Sanità è stata "oggetto" di una "pesante" critica (che non vogliamo riportare" da parte del presidente della Giunta Regionale della Campania. Il riferimento è a quando alla "epoca" della presentazione delle liste per le candidature regionali, la Presidente della Commissione parlamentare Antimafia inserì l'attuale Governatore della Giunta della Campania nella lista degli "impresentabili" alle elezioni, ovvero non riteneva oppurtuna tale candidatura, politicamente in base a un "codice" che la stessa politica dice di darsi ma mai lo fa o applica. Se non ricordiamo male, neanche in Campania il De Luca era tanto era tanto "sponsorizzato", neanche dallo stesso Matteo Renzi il quale si "disinteressò" quasi della formazione delle liste e quindi di di chi doveva presiederla, tranne fare "atto di presenza" sul finale della campagna elettorale ed oggi la cordialità istituzionale c'è ed è giusto che ci sia ma pare anche ci sia un "rapporto goliardico" che "cozza" (non cRozza) con quella ostilità precedente perchè se vi era ostilità politica per le "ragioni" della "rottamazione" e/o altro, oggi non vi dovrebbe essere "affinità"  che vadano oltre il "bun rapporto" istituzionale. Quanto alla "querelle" con la Bindi, ci sono state parole che "il mondo" ha condannato, la politica lo ha fatto, una gran fetta ma non "certa" Campania "solidale" a parole quando si tratta di "nemici" politici ma non quando determinate "brutture" o "affermazioni poco eleganti" provengono dalla "propria parte". Ricordiamo a questi che l'Irpinia era "diversamente" schierata, i più con gennaro Migliore (approdato al PD da SEL) ad Andrea Cozzolino mentre De Luca era "portato" da qualcuno che è stato poi "sommerso" dai "deluchiani" saliti sul carro dei vincitori quando alle primarie (continuamente rinviate quasi che si facevano dopo le elezioni regionali) il De Luca prevalse perchè conquistò il quasi plebiscito nella "sua Salerno; Il resto è storia : "scannarsi" per la candidatura, tutti "deluchiani". Passiamo alla solidarietà espressa alla Bindi dal PD alle "alte cariche" dello Stato: Matteo Renzi ha espresso grande solidarietà definendo "inaccettabili" le parole del Governatore; Tweet di Matteo Orfini: De Luca farebbe bene a darsi una calmata e a chiedere scusa a Rosy Bindi". Pietro Grasso, Presidente del Senato: "De Luca smetta di imitare Crozza e chieda scusa a Rosy Bindi. Un uomo delle Istituzioni certe cose non deve nè pensarle nè dirle"; Laura Boldrini, Presidente della Camera dei Deputati:"Piena solidarietà alla Presidente dell'Antimafia Rosy Bindi per le inaccettabili parole pronunciate da Vincenzo De Luca, #iostoconRosyBindi"; Debora Serracchiani, vice Segretario del PD e presidente della Regione Friuli Venezia Giulia: "Sono inaccettabili certi toni. Spero che De Luca si scusi al più presto con Rosy Bindi per le sue parole"; Pina Picierlo, parlamentare campana: "Solidarietà e un grande abbraccio a Rosy Bindi"; Emanuele Fiano: "Le parole di De Luca sono ingiustificabili, deve scusarsi, solidarietà a Rosy Bindi. Le parole sono pietre"; Dario Ginefra: De Luca chieda scusa. Ammettere di avere sbagliato non è un segnale di debolezza. Basta un "sorry" #bastaunsorry" condiviso con Deputati, Senatori, il Partito e i Giovani Democratici su twitter; Ginefra è andato oltre, anche su Facebook ha scritto: Oramai si confonde l'essere personalità con l'essere 'personaggio' e questo, spesso, porta l'originale a fare affermazioni più paradossali dell'imitatore. È il caso di De Luca con Crozza, ma non solo.... La prima regola di ogni buon rappresentante istituzionale dovrebbe essere avere senso del proprio ruolo, rispetto per le istituzioni e del mandato ricevuto. Ma il dramma è che gli elettori spesso prediligono i 'personaggi' alle personalità...."; Ettore Rosato: Parole di De Luca contro Bindi gravi e inaccettabili Pd e politica non consentano che ci si rivolga nemmeno ad avversari così"; Roberto Speranza: "un caro abbraccio a Rosy Bindi contro di lei parole inaccettabili che squalificano solo chi le pronuncia". A questi e tanti altri messaggi di vicinanza e solidarietà Rosy Bindi ha "twittato": "Grazie a tutte e tutti per la vostra solidarietà. Mi ha fatto bene. Rosy".Quanto accaduto potrebbe essere ritenuto grave, anche solo politicamente, perchè quelle parole (che non riportiamo, non ne vale la pena) sono state pronunciate ad un anno e mezzo dal pre-elezioni regionali e la cosa che fa restare basiti è il "silenzio assordante" degli irpini. Qualcuno col nuovo giorno si sta rendendo conto ma chi dovrebbe ancora di più farlo pare non lo faccia ancora. Il "silenzio delle donne" rimmarrà una "macchia" indelebile nella politica irpina.

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