"Oggi sono venti anni che è morto don Giuseppe Dossetti e questo tempo appare come un turno di veglia nella notte della Repubblica. Il Paese è diviso come venti anni fa col solo spiraglio di luce di un popolo, che ha difeso la Costituzione, a cui don Giuseppe concorse in maniera determinante". Lo scrive in una nota il segretario nazionale di Rivoluzione Cristiana, Gianfranco Rotondi ricordando la figura di Don Giuseppe Dossetti, nel ventennale della morte: "Io, anzitutto per età, non sono stato dossettiano e ho conosciuto don Giuseppe solo pochi mesi prima della sua scomparsa, ma penso che oggi tutta l'Italia democratica debba inchinarsi a questa straordinaria figura di uomo di fede e di impegno civile, per il quale è più che mai adatta l'abusata espressione di Padre della Repubblica.

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