"Da Statuto il Congresso straordinario si può celebrare solo nei casi di dimissioni o sfiducia del segretario ed è prerogativa dell'assemblea decidere tempi e modi. Non mi pare ci troviamo di fronte a nessuna delle due fattispecie". Abbiamo "sentito" Gaetano Alvino, esponente del PD avellinese, circolo "Laboratorio Democratico" il quale si esprime su quanto detto da Matteo Renzi, all'Assemblea nazionale del Partito tenuta a Roma confermando quanto anticipato da "cinquerighe", ovvero che non vi sono le "condizioni statutarie" per anticiparlo. "Bene che Renzi abbia deciso di gestire personalmente questa fase delicata che dovrebbe spero giungere a termine con le prossime elezioni politiche".

Su questo abbiamo chiesto cosa pensa l'esponente irpino sulla Legge elettorale, il "Mattarellum" che Renzi ha sottoposto all'Assise e sulla eventualità di elezioni anticipate (scadenza naturale, Febbraio 2018): "Mancasse una Legge elettorale adeguata e dovendo andare per forza di cose al voto il "mattarellum" è ad oggi una scelta obbligata tranne se non si decida di far durare la legislatura fino a scadenza naturale e quindi avere tempi più congrui per una nuova Legge elettorale ma tutto è legato alla sentenza del 24 Gennaio (la Consulta si esprimerà sui dubbi alla "attinenza costituzionale" dell'Italicum, Legge elettorale, prevista per una sola Camera, nella eventualità fosse passato il Referendum del 4 Dicembre) e alla necessità di provvedere anche alla Legge elettorale per il Senato".

Le eventuali elezioni anticipate e un Congresso PD a scandenza di mandato, fine 2017, inizio del '18 vedrebbe il Partito ancora nel bel mezzo di "faide" interne?

"Ad oggi non mi sembra che nel Partito Democratico ci sia tutta questa grossa divisione, vedo piuttosto una minoranza sempre più marginale e un segretario che gode del consenso della quasi totalità dell'assemblea come oggi si è visto".

L'Assemblea è un conto e il voto popolare è altra cosa:

"Certo e su questo concordo pienamente su quanto affermato all'Assemblea da Renzi (Non abbiamo perso ma straperso Bisogna fare un'analisi serie e severa del voto).

Quanto al Congresso nazionale, appoggerebbe Renzi?

"Oggi nel partito democratico non c'è altra alternativa credibile all' attuale segretario".

Veniamo al Congresso provinciale irpino. Cosa pensa?

"Ci sono criticità che vanno necessariamente affrontate al fine di consentire la fine dell'anarchia gestionale. Credo che i tempi siano maturi per celebrare il congresso provinciale che a mio avviso non è più derogabile".

Quanto ai tempi?

"Mi auguro che tutto si definisca non più tardi della prossima Primavera cosi come il Congresso cittadino ad

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