"Buone notizie su crescita, contratti stabili, riduzione sofferenze bancarie, Possiamo fare di più. Fiducia negli italiani e impegno su lavoro". Paolo Gentiloni, Primo Ministro, isendiatosi da 15 circa "piazza" questo bel tweet di fine anno. Quanto ai dati sulla crescita, si registrano le solite "oscillazioni da prefisso telefonico e verso la parte più vicina allo 0". Piccolissime percentuali verso l'alto non denotano nella sostanza una tendenza al crescere, semmai, potrebbe essere meglio intesa come stagnazione, nei fatti (sono anni che lo abbiamo notato ed imparato che certi spostamenti non vogliono dire nulla). Quanto alle Banche, dire che ci sia meno sofferenza è un azzardo in quanto, se sofferenti, solo ora sono stati previsti 20 miliardi per il fondo relativo, non crediamo proprio siano stati elergiti, qualora "trovati già". Comunque, con gli aiuti di Stato è facile che la "sofferenza" diminuisca ma per quanto? Gli italiani, i loro portafogli per la mancanza di lavoro non "soffrono"?

Riportiamo Salva-Banche; Il "bail-in" del Governo nelle tasche degli italiani?.

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