"Le sospensioni di dirigenti medici erogate come sanzione per gli incresciosi fatti riguardanti i ricoveri presso l'Ospedale di Nola suonano a vergogna di chi le ha concepiti. E' buffonesco minacciare chi non ha alcuna responsabilità nel prestare la propria opera in un sistema zoppo, mal organizzato, poggiato unicamente su una gamba, quella della ospedalizzazione, per finire costantemente di ignorarne l'altra, ovvero quella dei presidi di base". Aldo D'Andrea esponente del PD irpino ma soprattutto un Medico attacca con forza (politicamente) il Governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca sullo "scandalo" all'Ospedale di Nola, Napoli Ee lo fa dalla sua "pagina virtuale". "In un Sistema Sanitario Nazionale ben concepito, gli ospedali devono offrire servizi solo per le emergenze, non già per trattare patologie cronicizzate, tantomeno per corrispondere visite mediche specialistiche e non. Attualmente capita questo e da ciò si hanno i percorsi di intasamento nei Pronto Soccorso. Insediandosi, il governatore De Luca ha pure parlato di riduzione dei tempi delle liste di attesa e della eliminazione di barelle dai P.S.; lo ha fatto semplicemente perché, pur probabilmente animato dalla buona volontà, era inconsapevole di dire solo parole a vanvera, la considerazione "tecnico-politica" di D'Andrea, nell'entusiasmo superficiale di darsi una credibilità che si sta scoprendo del tutto fuori luogo. Così messo, il Sistema Sanitario non sarà mai efficiente, perciò le parole e i provvedimenti assunti a Nola sono inconcludenti e riprovevoli. Se a De Luca interessa davvero fare bene, si faccia spiegare da chi è competente a farlo".

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