La politica irpina tra tutti i "problemi" in cui si ritrova (non c'è la presenza sul territorio a "raccogliere" istanze) dimostrata dalla "disaffezione" dell'elettorato riesce a trovare spazio "solo" per "ipotesi" di accordi istituzionali, come da ultimo, all'ATO Rifiuti, elezione del Consiglio d'Ambito. Questo è molto grave perchè, si va ad ammettere che essa stessa ha fallito ma al medesimo tempo non si "arrende". Pur di arrivare ad occupare potere politico trova o troverebbe la strada delle intese più o meno ampie, (un'ente a me e l'alto a te). Un "male" in essere che lo palesano i Governi nazionali ultimi, anche quello che doveva essere di rottura con i vecchi schemi, di Matteo Renzi, PD ma anche il regionale di Vincenzo De Luca è frutto di un "accordo" dell'ultima notte prima della presentazione delle liste. La politica irpina si sta dimostrando "amante" degli "inciuci". Non osiamo immaginare cosa possa accadere alle prossime amministrative ad Avellino, siano esse anticipate o meno. E' il periodo di carnevale"  e la "zeza" le intersezioni di vari colori ci sta ma la politica troppo variopinta cominicia a stancare anche all'interno degli stessi partiti. C'è uno scollamento tra partiti ed elettori ma anche tra gruppo dirigente e la stessa base composta dagli iscritti che serve solo a nominare i vertici e nulla più, almeno sembrerebbe a tanti. 

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