"L'ex senatore De Luca, in una recente intervista, nel tentativo di difendere la richiesta del comune di Chianche di installare un impianto di compostaggio sul  proprio territorio fa disinformazione e va oltre il suo compito. Non è la Legge regionale come vuole far intendere De Luca a scegliere i siti ma la disponibilità data da alcuni comuni che hanno risposto ad una manifestazione d'interesse. È assurdo che un ex senatore della Repubblica giochi a buttare la palla fuori campo e banalizza l'appello di un intero territorio speculando su una emergenza, guarda caso, a dir poco puntuale. Il compito dell'osservatorio dei rifiuti di cui è presidente da qualche mese è quello di monitorare la percentuale di differenziata (una funzione che fino a prima della Legge regionale 14, che ha introdotto questa nuova poltrona, facevano tranquillamente gli uffici provinciali e regionali a costi sicuramente più contenuti) non è certo quella di indicare dove localizzare gli impianti di compostaggio. Questa non è una funzione nemmeno dei partiti ma unicamente degli 
amministratori locali. Il suo apprezzato parere è, dunque, non richiesto e 
perciò fuori luogo. Tuttavia i sindaci dell'aria del Greco e non solo, sono tutti contrari, solo il sindaco di Chianche è rimasto a difendere la scelta col sostegno dell'onorevole Del Basso De Caro, sottosegretario alle infrastrutture, che anche in questa 
occasione ha dimostrato di avere il controllo totale del Partito Democratico irpino. Hanno espresso la propria contrarietà tutti gli altri sindaci ed in particolare: Altavilla, Tufo, Petruro, Torrioni, Santa Paolina e Ceppaloni. Tale posizione viene sostenuta da una interrogazione al ministro dell'ambiente depositata dai parlamentari De Mita e Giordano. Tutto qua. Cosa si nasconde, dunque, dietro questa presa di posizione oltranzista e laconica di questi politici del PD?"; l'analisi politica di "Liberi per Altavilla" sulla questione rifiuti in Irpinia.

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