"Datemi dello sciocco sentimentale ma ho provato una forte emozione ritrovando oggi parte delle compagne e dei compagni con i quali ho condiviso tante avventure in questi anni.
Non so se continueremo a militare nello stesso Partito ma sono convinto che a prescindere da questo ci ritroveremo ancora, fianco a fianco, nel combattere tante battaglie a favore degli ultimi e di tutti coloro che credono possibile un cambiamento in meglio della società nella quale viviamo". Marcello Rocco, "ala sinistra" del PD a Roma alla "contro-assemblea" della minoranza, organizzata da Michele Emiliano, Enrico Rossi e Roberto Speranza, candidati alla Segreteria del PD ma che di fatto potrebberlo non esserlo più se dovesse esserci una "scissione" come potremmo leggere dalle parole degli ultimi giorni e dalle stesse "pronunciate" dall'irpino Rocco, anche Consigliere comunale di Serino. In sostanza la minoranza vuole il Congresso in Autunno con una conferenza programmatica, ovvero una discussione seria ed approfondita sulle problematiche del PD perdente della "seconda fase" della Segreteria di Matteo Renzi. Questo vuol dire stare insieme e discutere portando avanti il Governo di Paolo Gentiloni, di fatto sino a conclusione della Legislatura, Febbraio 2018. Domani l'Assemblea nazionale del partito che deciderà tempi e modi del Congresso, almeno dovrebbe. Tra gli irpini presenti oggi nella Capitale, anche gli esponenti del circolo "V. Foa", Carmine Chettino e Francesco Todisco, tra altri.

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