"In questi giorni sto leggendo tantissime riflessioni sul PD, tante analisi, più o meno sensate, più o meno centrate, più o meno equilibrate. Si sta dicendo veramente di tutto ed è anche giusto. Si parla del PD, si cercano le colpe di un’entità quasi astratta, peccatrice, contenitore che ricorda il passato, si dice, luogo di una politica vecchia, obsoleta, distratta. È un processo continuo, ripeto, anche giusto, un processo infinito che non avrà mai termine". Antonio De Feo, Segretario del Circolo PD "E. Berlinguer" di Serino. "Francamente, credo che chi fa politica nei circoli, tra le gente, e non è una frase fatta, sa bene che così non è. I circoli, che si tenta faticosamente di tenere aperti, sono luoghi meravigliosi in cui ci si incontra, si parla, si analizza dal punto di vista di chi fa il professionista o l’operaio, di chi è giovane o vecchio i fenomeni, le parole, le idee e i progetti. I circoli sono luoghi in cui passano idee semplici fatte di analisi crude e severe, ma anche lucide e serene. Questa politica, di cui nessuno si occupa più, non è la politica della “base” come direbbe qualcuno pensando di fare cosa buona e democratica, ma è la politica di una comunità da cui ripartire subito. I nostri più grandi giudici, i nostri più autorevoli rappresentanti sono i nostri iscritti. Non ci serve l’ennesima parola di chissà quale autorevole esponente del PD o di chi è contro il PD. Si ritorni a questa semplice idea, forse un po’ retrò, ma oggi il vintage è tornato di moda".

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