Maltrattamenti, violenze fisiche, e ripetute minacce. Questo sarebbe il triste scenario che emergerebbe dalla fase di indagine da parte dei militari della Compagnia di Baiano dopo un’accorata richiesta di intervento da parte di una donna, che sarebbe stata sfinita dalle continue ed incessanti vessazioni che sarebbero state poste in essere nei suoi confronti dal compagno, entrambi residenti nel Mandamento Baianese. Vessazioni ed umiliazioni che sarebbero state commesse per futili motivi anche dinnanzi ai figli minorenni, cui però è stato posto un punto, definitivo, grazie al coraggio della presunta vittima ed alla professionalità dei Carabinieri. A seguito di quella che sarebbe stata l'ultima violenta aggressione (allorquando l’uomo l’avrebbe aggrediva con schiaffi e calci ed inoltre le avrebbe lanciato un coltello da cucina provocandole una ferita alla spalla giudicata con 15 giorni di prognosi) la donna trovava il coraggio di rappresentare ai militari come il compagno, da tempo, l'avrebbe sottoposta a maltrattamenti e violenze, arrivando, sembrerebbe dalla fase di indagine, a minacciarla finanche di morte. La puntuale e tempestiva refertazione all’Autorità Giudiziaria di quanto rilevato, compiuta dai militari della Stazione di Baiano, ha fatto scattare la misura restrittiva della custodia cautelare in carcere da parte del Tribunale di Avellino. L’attività info-investigativa svolta dai Carabinieri della Compagnia di Baiano permetteva di rintracciare il soggetto, che nel frattempo si sarebbe reso irreperibile, nella limitrofa provincia di Napoli. Successivamente alle formalità di rito, per il trentenne si sono dunque aperte le porte della Casa Circondariale di Avellino. 

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