Atripalda. Si è riunita ierimattina, presso la nuova sede di Piazza Umberto I, l’associazione “Noi Atripalda”. L’incontro ha visto la partecipazione di un nutrito gruppo di amici, al di là delle più ampie e rosee previsioni. E’ stato ribadito il sostegno alla ricandidatura a sindaco di Paolo Spagnuolo ricordando, tra l’altro, che già nel corso della compagna elettorale del 2012, egli aveva dichiarato, in un pubblico comizio, che si sarebbe candidato alla guida della città per i successivi 10 anni, circostanza condivisa da tutti gli attori di quella esperienza elettorale che oggi, in parte, sono amministratori. Per questo motivo, riteniamo incomprensibili ed ingiustificabili certe prese di posizione, soprattutto da parte di chi in questi anni ha gestito e condiviso tutto quello che è stato realizzato o soltanto programmato dall’amministrazione. Invitiamo pertanto, la nota dell'Associazione, l’amico Paolo a proseguire sulla strada tracciata già alcuni mesi fa: a prescindere dalla sua appartenenza al PD, recentemente formalizzata (che proietterà ed agevolerà la presenza di Atripalda nelle istituzioni sovracomunali),  egli ha sostenuto che questa volta è  necessario attribuire un ruolo attivo e predominante alla società civile, o meglio a donne, uomini e giovani che, al di là delle loro convinzioni politiche, ideologiche e culturali, nel cuore hanno l’obiettivo di migliorare il futuro di Atripalda, facendo leva sulle proprie esperienze di vita umana e lavorativa".

NdR: Si prospetta un altro "caso-caos" nel PD atripaldese ed irpino per le prossime amministrative? L'attuale Sindaco, Paolo Soagnuolo ha recentemente aderito "online" al Partito Democratico e "gira voce" che nella Città del Sabato o nei dintori sarebbero un centinaio le adesioni "via web" riconducibili allo stesso primo cittadino. Le "tessere online" sono oggetto di forte contrasto tra le anime del partito (pare che in Irpinia ne siano state richieste sulle 2500 ma "accreditabili" ne sarebbero sono un 500 a detta di Lorenzo Guerini, vicesegretario nazionale del partito "in corso di Congresso"). Lo scontro in riva al Sabato sarebbe eventualmente "cruento" Oltre ad altre candidature ed altre liste dal centro al centrodestra, sembra, dunque si vada verso una lotta intera al PD tra Spagnuolo, neo renziano e vicino al sannita Umberto Del Basso De Caro, il Sottosegretario alle infrastrutture che sostiene una vasta area piddina irpina e probabilmente (visto i "rapporti di lavoro" PdZ e di "corrente" a Carmine De Blasio, segretario provinciale dimessosi lo scorso anno a Gennaio) e Luigi Tuccia, attuale vicesindaco, area "dameliana" con vicinanza al Governatore Vincenzo De Luca. Un "ingarbugliamento" che al momento non si sa chi potrà risolverlo perchè il partito (irpino) dovrebbe andare a Congresso (già da un anno) ma non si sa ancora quando con un Direttorio (Rosetta D'Amelio, Valentina Paris, Enzo De Luca, Luigi Famiglietti) che non dovrebbe essere operativo in quanto "vigerebbe" (imposto dai vertici nazionali) il commissariamento della fase congressuale. 

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