Avellino. La Città guidata dalla Giunta di Paolo Foti attraversa un periodo, politco-amministrativo, "buio" lungo quasi quattro anni. Le "sfere di sole" ad irradiare questo cammino sono poche e derivanti dal passato come le "nubi", l'accusa" che viene mossa dalla stessa amministrazione provengono dagli anni scorsi, dalle precedenti consiliature. Sarà anche vero questo secondo "punto" ma i problemi che una nuova amministrazione va ad "ereditare" li deve risolvere, altrimenti c'è lo strumento della "rinuncia all'eredità, tutta". Se non si è in grado di portare avanti soluzioni sarebbe meglio andare al voto e lo si sarebbe dovuto fare dopo poco più di un anno, visto le dimissioni annunciate, presentate e non confermate dal Sindaco, nell'Ottobre 2014, con numerose Giunte che hanno segnato questo cammino, anche impervio ma potrebbe anche essere che tanti "macigni" sulla propria strada sono stati fatti "franare" dal proprio amministrare. Questa domanda la si pone a se stessi? Il futuro politico-amministrativo è "segnato" ed oramai si guarda con "speranza" (qualcuno sembra dica, "peggio di così non si può") alle prossime elezioni, a questo punto a scadenza naturale (Primavera del 2018) anche se "notiamo" che il Gruppo consiliare PD DavVero di Gianluca Festa, forse con la consapevolezza di avere acquisito un peso notevole all'interno del partito, dopo il rientro a seguito della "cacciata" e nel corso dell'ultimo tesseramento, torna ad attaccare con vigore l'operato di Foti e del suo Esecutivo (che ci si domanda quanto esegua?). Vogliamo portare all'attenzione il "quadro" politico-amministrativo di questa Città invitando ad osservare anche sullo "sfondo" perchè ci sono uomini che non sono "spariti" dalla "scena" ma occupano una posizione "defilata", più o meno volutamente, (osservano) per poi eventualmente ritornare con un qualche ruolo. Una ipotesi, solo una ipotesi e tra quese ipotetiche figure di ritorno potremmo avere l'ex Sindaco Giuseppe Galasso che dopo il "trattamento" riservatogli dal suo PD (Pino, come la Città che lo ama lo chiama da sempre, si dimise da Sindaco per provare ad essere eletto in Parlamento, poi però successe qualcosa di "imprevedibile" ed Avellino si trovò, dall'Ottobre 2012 senza Sindaco e senza "parlamentari") ed un fugace "passaggio" in Forza Italia, è di nuovo "libero". Cosa potrebbe fare o a cosa stia eventualmente lavorando non si sa ma che possa tornare ad occuparsi di Avellino, non riteniamo si possa o debba escludere.

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