Avellino. "Al quarto punto dell’Ordine del Giorno, settore finanze e tributi, (approvazione tariffe TARI e Piano Finanziario 2017 ) e dopo aver approvato i primi tre punti (debiti fuori bilancio) cade il numero legale per insufficienza del numero minimo di consiglieri presenti necessario. 16 consiglieri (di cui 4 di opposizione) non sono sufficienti a tenere in piedi una seduta di Consiglio Comunale, facendo scivolarerovinosamente la sua funzione nella nullità". Una Silvia Amodeo, Consigliere comunale del PD,  "amareggiata" ma non ancora "rassegnata" commenta l'ennesima Assise municipale, quella di ieri pomeriggio, dove la maggioranza, non riesce ad essere compatta, anzi, sempre più desolatamente spaccata, per usare un eufemismo. "Credo che sia giunto il momento di fare una seria riflessione rispetto a ciò che si pensa di poter ancora produrre in questo scorcio di consiliatura. Non avrei preferito assumere, ancora una volta, una posizione di dissenso rispetto ai comportamenti tenuti all’interno dell’Aula Consiliare da parte di alcuni consiglieri di maggioranza. Ancora una volta è ritenuto ininfluente il rispetto delle regole. Gli articoli del Regolamento, che dovrebbe essere il vademecum del Consigliere, vengono puntualmente disattesi. A fronte delle numerose assenze, un solo Consigliere è giustificato (Ida Grella ndr.)

Non ci possono essere impegni improrogabili da giustificare l’abbandono della seduta . Non ci sono attenuanti rispetto all’ importanza degli argomenti da trattare e da approvare. Non ci sono attenuanti nel consumare inutilmente denaro pubblico (gettoni di presenza). La possibilità di intravedere l’approvazione dei punti all’ordine del giorno, continua la Amodeo, in seconda convocazione, svuota di significato i risultati raggiunti dal lavoro portato a termine dagli uffici finanziari riducendo anche la percezione di ciò che si andrebbe realizzare : riduzione delle tariffe TARI fino al 17% per le abitazioni private e fino al 48% per gli esercizi commerciali

All’indomani del raggiungimento di un importantissimo obiettivo qual è stata l’approvazione del protocollo dell’Area Vasta, ecco che nuovamente la maggioranza in aula si dissolve . Mi pace ricordare l’art. 15 della Carta Etica del Comune di Avellino che

recita: - promuovere il bene comune e una civile convivenza, dando per primi un esempio di dialogo, di collaborazione, di attenzione e di rispetto reciproco tra organismi istituzionali dell’amministrazione comunale; Ed è questo aspetto che andrebbe messo sul tavolo della discussione interna al gruppo di maggioranza. Quanto il ruolo di Consigliere, si avvia a concludere la Amodeo che da quando è in Consiglio non ha mai fatto mancare impegno, serietà e generosità,  viene sentito da ognuno di noi nella responsabilità che ci è stata attribuitaci dai cittadini. E non ci si deve meravigliare o risentire se si diventa oggetto di attacchi da parte dell’opposizione che, innegabilmente, ha spesso contribuito al mantenimento delle sedute di Consiglio se non c’è nemmeno l’orgoglio di immaginare di raggiungere un risultato in autonomia . Si diventa, quindi, facile bersaglio di chi, nel sottolineare la nostra attuale inadeguatezza e facendo di questa un’arma, dimentica anch’egli la funzione del proprio ruolo che, benché preveda l’esercizio del dissenso, non prevede toni e modi non previsti dal manuale di Monsignor della Casa".