Avellino. Iniziamo questo pezzo relativo al Congresso del PD irpino "intestando" l'area che ha quale riferimento, il Sottosegretario alle infrastrutture del Governo Gentiloni, Umberto Del Basso De Caro alla leader di matrice socialista Chiara Maffei (entrambi con lo stesso "dna politico"). Diciamo questo perchè oggi all'incontro tenuto ad Avellino sul Patto per la Campania al quale è intervenuto il sannita è stato evidente il "riconoscimento" della leadership alla Maffei. Lo si è visto da come interagiva con lo stesso Sottosegretario e i componenti dell'area quali la Enza Ambrosone, il Sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, Rosanna Repole, Raffaello De Stefano, Presidente ed Amministratore Delegato dell'Alto Calore Servizi, ma anche, Livio Petitto, Presidente del Consiglio comunale di Avellino e il più votato nel PD alle scorse amministrative. La "presenza" di Petitto, un pò a sorpresa ma non troppo, evidenzia una realtà che potrebbe diventare tale nel giro di poco tempo ovvero la "coagulazione" dello fluire di un'alleanza latente, ad oggi, indiretta e sotterranea con Gianluca Festa. Il "duo", Festa e Petitto formano una "squadra" da diverso tempo e quindi potrebbe "costruirsi" un "solido sodalizio" sia in vista del Congresso provinciale che delle prossime amministrative ad Avellino. Quest'area, della quale fa parte anche il vicesindaco di Cervinara e Consigliere provinciale Caterina Lengua ed alla quale potrebbe aggiungersi anche Luigi Famiglietti (uno dei quattro pezzi del Direttorio), avrebbe ottime chances di lottare ad armi pari con l'area Rosetta D'Amelio, Valentina Paris, Enzo De Luca, gli altri pezzi del "quadrumvirato" uniti con la "deluchiana doc" e Presidente del PD irpino Roberta Santaniello, vicinissima alle posizioni del Presidente dellla Giunta regionale, Vincenzo De Luca. Stiamo "insistendo" sulla Maffei quale leader, non per simpatie personali (anche se ci è stata riconosciuta la linearità, "sincerità" e capacità di lettura politica) ma perchè è coerente con se stessa. Con le proprie idee, ha saputo portare avanti il suo progetto politico senza compromessi o condizionamenti subdoli; ("Sappiamo" che la Maffei non sopporta chi crede di essere più intelligente degli altri, soprattutto di lei e qui viene fuori una certa simpatica arroganza dalemiana, acerrimo nemico dei socialisti); ha di fatto spaccato un'area del passato lasciandoli isolati ma non per sua "cattiveria o cinismo" ma perché ha solo portato ad emergere un vecchio modo di fare politica, quello dell'eterno attendere e porre "trappole" anche a chi condivide un percorso. Si è visto palesemente quello che stava accadendo; qualcuno aveva preparato un “trappolone” alla Maffei, scavando una fossa mettendoci sopra dei rametti a copertura ma la socialista l’ha saltato alla grande ed ora è lì, dove voleva essere e soprattutto arrivandoci con lealtà. Qualcuno è rimasto come Willy il Coyote (per citare Gianni Cuperlo a proposito di Renzi) che architetta trappole e puntualmente ci finisce dentro. La Maffei è contro ogni forma di "restaurazione" anni '80, è una riformista di sinistra, non una conservatrice ed infatti appoggia a livello nazionale la riproposizione di Matteo Renzi alla segreteria proprio per quella voglia di cambiare il sistema che incarna, almeno a parole, l'ex Premier. "Almeno a parole" diciamo, perchè è ora di vedere i fatti perchè non basta la rottamazione di qualche "scarpa vecchia" ma occorre riformare ed uniformare il "Sistema Paese" in modo che l'Italia non sia crescere sul serio dando opportunità a tutti. Socialismo appunto. Se questo non dovesse accadere, la Maffei, siamo sicuri, in coerenza con se stessa trarrebbe le dovute conseguenze. Chiudiamo col Congresso irpino, aggiungendo che visto il “riconoscimento” di tutti i tesserati online (anche se, almeno al momento, sembra, non tutti possono o potrebbero votare e questo favorirebbe l’area dameliana) le forze all’inteno del PD, "area Maffei", "area D’Amelio" si “avvicinano” con un evidente vantaggio dell’area Petitto - Festa in Città, quindi con la prevalenza del “pensiero" Maffei – Del Basso De Caro.

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