Avellino. Iniziano a scaldarsi gli animi in vista del Congresso che potrebbe tenersi entro l'Estate ma i tempi in realtà non sono certi o verosimili ancora. Qualche giorno fa l'ex Senatore Enzo De Luca attualmente collocato nello schieramento riferito a Rosetta D'Amelio ha attaccato Chiara Maffei di "estrazione" socialista dicendo che "Non è fare politica appoggiarsi a l'uomo forte". Questa parole, in realtà, ai più sono sembrate come una vera e propria "autorete" da parte del politico di San Tommaso, ammettendo di fatto di non avere più lo stesso "peso" di qualche tempo fa. La Maffei, però, non ha mai fatto "calcoli" di convenienza politica vista la sua storia Socialista e da quale parte ha sempre militato, centrosinistra. Con De Luca si è trattato di una normalissima convergenza nelle "condizioni" storico-politiche di quel periodo più o meno del "passato prossimo". Le parole di De Luca sono state riferite alla vicinanza, possiamo definirla "collaborazione" della Maffei con il sannita Umberto Del Basso De Caro, il Sottosegretario alle Infrastrutture che si sta impegnando con presenza costante sul territorio e di fatto fornisce un aiuto nella "lotta congressuale". Un fatto naturale, ovvio vista anche la stessa origine socialista dei due. Dalla fine della passata segreteria le dinamiche sono cambiate anche per il fatto che la Legge Elettorale, quella per le Politiche, al momento, se non dovesse essere cambiata "ingloba" parte dell'Irpinia, di Avellino a Benevento, il collegio "Irpinia-Sannio". A questo punto, nel momento in cui per le "anime socialiste" all'interno del PD c'è stata la possibilità di "incrociarsi" di "ritrovarsi", lo hanno fatto, tutto qua. La Maffei, come abbiamo già scritto (leggi qui: "Congresso PD; Bufera sulla Maffei Ma la Socialista fa Politica, altri pretattica") ha intrapreso questo percorso da quasi un anno ed è andato "spianandosi" sempre di più. Deve essere aggiunto ad ulteriore dimostrazione della correttezza e linearità della Maffei che lei non ha mai fatto "virate". Ci sono anche altri che hanno condiviso un pezzo di strada con l'esponente Socialista e dovevano apertamente manifestarle sostegno sin dall'inizio, già dal Luglio scorso ed ancora di più da dopo il Referendum dello scorso 4 Dicembre sulle Riforme. Questo non è stato fatto ed è palese il motivo. Per qualcuno, sembrerebbe, la "guerriglia" contro il Direttorio" era solo "apparenza", un "capriccio" dopo la "sberla" subita. Il “punto” è semplice: Nel momento in cui si inizia insieme una “battaglia” contro il "I quattro reggenti (De Luca, Paris, Famiglietti, D'Amelio) è ovvio, sarebbe stato ovvio anche ai “neofiti” che il percorso non poteva avere altra strada che quella di confluire nell’area rappresentata da Del Basso De Caro e quindi con la Socialista ma questo non è stato fatto. La Maffei, un paio di settimane addietro si è trovata quasi "catapultata" nella Commissione congressuale irpina “lato” Del Basso De Caro, appunto, colui con il quale “collaborava” da mesi; “Catapultata” perché accaduto quasi all’improvviso ma questo non vuol dire che è stato un “voltafaccia”, anzi, come detto è stata la naturale conseguenza di un percorso. Anche se la Maffei non fosse entrata in Commissione il “percorso” con Del Basso De Caro non si sarebbe interrotto ed una “platealità” ulteriore l’avrebbe avuta comunque di lì a poco. La Socialista che non si era "risparmiata" nella "battaglia" contro il "Quadrumvirato" non poteva compiere scelte diverse proprio per coerenza, perchè credeva e crede nelle sue "ragioni".  Altri si sono “rimangiati” un progetto (o forse è stata ingenua la Maffei a credere che ci fosse condivisione). La strada che si intendeva era di fatto un'altra; si cercava, "dicono le cronache" un "ponte" che li riportasse da dove venivano. I "ponti" sono caduti ed ora si è ad annaspare nell'acqua e qualunque scelta ora si faccia sarà uno "sconfessare" se stessi, ancora una volta "politicamente parlando". La Politica è sì “strategia” ma anche “chiarezza”, non vogliamo usare il termine "correttezza". La Maffei è stata "congruente" con le sue idee, non “calcolatrice, cerebrale” ma “passionale” seguendo il suo pensiero socialista, non alla ricerca di potere ma se dovesse venire una “poltrona” sarà per “servire” il territorio. Con la Maffei al “potere” sarebbe come canta Patti Smith: “People have the power”.

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