Domenica 30 Aprile, è stato il giorno delle Primarie per l'elezione del Segretario nazionale del Partito Democrativo. Si è votato dalle ore 8 alle 20. La "sfida" era quella di portare ai "gazebo-seggi" almeno un milione di votanti. Sembrerebbe da i primi dati che la "cifra" si attesterebbe intorno 2 milioni, il doppio rispetto a quanto ipotizzato ed auspicato da Matteo Renzi per il quale il "milioncino" sarebbe stato comunque un successo. Alle Primarie del 2013 che decretaro la vittoria di Renzi parteciparono olre 2,8 milioni totali (va ricorsato che oltre agli iscritti del PD possono votare anche quelli senza tessera ma che "aderiscono" pagando 2 euro. La sfida di oggi vedeva in corsa Renzi per la riconferma, dopo le dimissioni, in quanto questoo è stato un Congresso anticipato (scadenza prevista fine anno), Andrea Orlando e Michele Emiliano. Renzi dovrebbe prevalere con una percentuale attorno a quella della scorsa "tornata" che fu del 67,55%. Superando il 50+1% si eviterebbe il "passare" per il voto dell'Assemblea nazionale che elegge oggi i "nuovi" 1000 delegati. Se dal vincitore non fosse raggiunto il "quorum" l'elezione verrebbe sancita dall'Assemblea Nazionale. Sarà importante capire con quali numeri Renzi (favorito) andrebbe a vincere anche perchè mancano gli "oppositori storici" usciti dal Partito nel corso del tesseramento di Febbraio.

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