"Sarebbe un onore fare il Sindaco di Avellino". Le parole di Maurizio Petracca, Consigliere regionale e Presidente della Commissione Agricoltura intervenuto a Summonte nel corso del convegno "Sicurezza e territorio". "Dopo la consiliatura del peggior Sindaco, Paolo Foti, che la Città abbia mai avuto non sarà facile, per chiunque risollevare le sorti della nostra comunità ma provare a farlo è un dovere. Non escludo nulla in politica, quindi neanche una mia candidatura. Essere il Sindaco di Avellino, sarebbe incompatibile con la carica di Consigliere regionale che attualmente rivesto ma rinunciarci, eventualmente si creassero le condizioni, non sarebbe un "sacrificio" perchè rappresenterebbe un onore servire la mia Città". Petracca aggiunge, spiegandoci la sua visione del quadro politico-partitico attuale: "Oramai le ideologie non esistono più. Non esiste più la destra o la sinistra. Ad Avellino, si potrebbe dire che non abbiamo mai avuto un Sindaco espressione di una vera Politica". Alla luce di questo ragionamento: "Bisogna lavorare ad un progetto civico che tenga conto dei problemi da risolvere. Lo "schematismo" partitico è saltato da tempo. L'UdC ha, dal canto suo, sempre operato in una logica di ricerca delle migliori condizioni per attuare progetti per il rilancio delle comunità, siano locali, regionali o nazionale come potrebbe verificarsi con il cosiddetto "quarto polo", l'idea che ha lanciato il Presidente Ciriaco De Mita, polo che in Irpinia sarebbe sul “podio”, molto in alto. Sono curioso di vedere la forza del PD (costituito da tanti “pezzi” in contrapposizione, tra loro) in Irpinia se i collegi per le Elezioni Politiche dovessero essere solo “locali” e non abbinati al Sannio, come potrebbe accadere". Tornando alle Amministrative ad Avellino del prossimo anno, in conclusione Petracca ci dice: “Aggiungendo a quanto detto in precedenza dico che bisogna aprirsi alle associazioni e lavorare con esse ma non credo in quelle associazioni, che si definiscono civiche ma che non lo sono affatto, vista la grande quantità di tesserati ai partiti che vi prendono parte”. Petracca, riconosce che le ideologie in Politica non esistono più ma crede nei partiti, crede nel suo, l’UdC quindi “disconosce” chi si “camussa” mascherando l’appartenenza. Abbiamo chiuso su una domanda sul “peso” che l’UdC ed il PD hanno in Regione: Il suo partito, ha di fatto l’unico Assessore “marchiato” politicamente” (Corrado Matera)  e riesce ad ottenere da Vincenzo De Luca presidenze e ruoli di rilievo diversamente dal PD, come mai avete questa “presa” sul Governatore? Petracca, laconico risponde: “Siamo più bravi”.

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