Avellino. "Se la matematica non è un'opinione la sfida congressuale nel PD irpino sarà all'ultimo sangue". Il Congresso/Guerra PD che ancora non ha una data, dopo un anno e mezzo senza un Segretario provinciale e con la disastrosa gestione del Direttorio (Rosetta D'Amelio, Valentina Paris, Luigi Famiglietti, Enzo De Luca) visto i risultati ottenuti a partire dalle Amministrative dello scorso anno, al Referendum sulla Riforma elettorale, alla stessa scarsa partecipazione degli iscritti alle Primarie per l'elezione del Segretario nazionale "celebrate" lo scorso 30 Aprile, sembra (almeno dovrebbe visto i presupposti, i precedenti, le varie dichiarazioni passate) vedrà confermarsi la "guerra" tra gli esponenti che si richiamano al Sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro e che hanno, in Irpinia, appunto, quale tra gli esponenti di spicco, Chiara Maffei socialista piddina come il sannita, Livio Petitto, Presidente del Consiglio comunale di Avellino; Raffaello De Stefano, numero 1 dell'Alto Calore Servizi; Caterina Lengua, Consigliere provinciale; Enza Ambrosone, Consigliere comunale ad Avellino e Rosanna Repole, Sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi "contro" i "dameliani" area del presidente del Consiglio regionale della Campania, Rosetta D'Amelio vicina al Governatore Vincenzo De Luca così come lo è Roberta Santaniello. Della Presidente dell'Assemblea provinciale del PD irpino non si riesce più a comprendere quale sia la consistenza visto che, lei renziana, ha tra suoi "seguaci" chi eletto nell'Assemblea nazionale, oggi si dichiara contro la linea politica di Matteo Renzi, Segretario nazionale del partito (questi "spostamenti" repentini, però, va sottolineato, potrebbero significare poco nella "dialettica congressuale”). Inoltre non si comprende per niente cosa farà l'ex Senatore Enzo De Luca il quale sembrerebbe aspirare come un "mucchio di altra gente" ad un "poltrona parlamentare", così come non si sa cosa farà, almeno non si può affermare ma solo intuire, Gianluca Festa, "spirito libero, davvero".  Dicevamo “dovrebbe confermarsi la guerra” perché le Amministrative di ieri hanno visto il duello a distanza “celebrarsi” su due “terreni”, quello di Atripalda e quello di Solofra. Nella Città del Sabato, Del Basso De Caro ed i suoi hanno sostenuto il “neo PD”, ex Sindaco (fino a ieri, appunto), Paolo Spagnuolo mentre il Direttorio, di fatto lo ha snobbato contribuendo alla sconfitta sul filo di lana del “figlioccio politico” del sannita e dei “suoi”. Nella Città dela concia, invece, i dameliani, De Luca, con Carlo Iannace hanno sostenuto il “proprio” Michele Vignola, che ha ottenuto la riconferma. A partire da oggi, il PD nazionale dovrebbe dare indicazioni o “ordini” sul Congresso. Abbiamo detto: “"Se la matematica non è un'opinione la sfida congressuale nel PD irpino sarà all'ultimo sangue" a questo punto vedremo, quanto, i “generali” sapranno tenere fede alla propria parola, ai propri proclami.

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