Atripalda. Dopo un "testa a testa" sino all'ultima scheda tirata fuori dal "cartone" la Città del Sabato ha il suo nuovo Sindaco. Seppur espressione di una lista civica è l'UdC che si riconferma vincitrice con Giuseppe Spagnuolo. Un altro Spagnuolo, dopo Paolo, alla carica di Sindaco. Anche l'ex primo cittadino era, cinque anni fa espressione dello scudocrociato. La sconfitta "dell'ora PD" Paolo è di fatto dovuta alla "frantumazione" del partito che ha visto fuori dalla competizione, quello che era considerato il "favorito" delle Primarie mai celebrate, Luigi Tuccia ed ora fuori anche dal Consiglio provinciale. Appoggiato dal Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro, piddino sannita è stato "bistrattato" dal Direttorio dei Dem (Luigi Famiglietti, Valentina Paris atripaldese, Enzo De Luca, Rosetta D'Amelio sostenitrice di Tuccia). Paolo Spagnuolo ha, a questo punto, perdendo per soli 121 voti dimostrato che il PD di Atripalda (almeno quel che resta) è lui, non più Tuccia e che il Direttorio conta "poco, quasi niente", per citare una famosa espressione di un celebre giornalista irpino, Mario Barisano, in quanto, avendo perso per "un pelo", vuol dire che i voti ce li ha e li ha conquistati nonostante il "remare contro" dei 4 come potrebbe essere inteso, ad esempio, il non aver partecipato ad eventi di campagna elettorale del candidato del partito che guidano e per il quale avrebbero dovuto "battersi sino alla morte". Il Quadrumvirato, ha collezionato non solo l'ennesima sconfita ma anche una "figura" politicamente non eccelsa. Non mancherà occasione di commentare la grande vittoria di Giuseppe Spagnuolo, che annovera nella sua squadra elementi del PD a pezzi e che ha saputo conquistarsi una vittoria, in quella che era pronosticata come una sfida che si sarebbe giocata sul filo di lana, con l'UdC che è stato in "sinlenzio" non portando a sostegno del proprio candidato lo "stato maggiore" così come fatto 5 anni fa. Schierare i big, in questa occasione poteva essere un'arma a doppio taglio in quanto "fare passerella" con un candidato diverso poteva essere equivocamente interpretato dall'elettorato. I due Spagnuolo sbaragliano la concorrenza che non conquista nessun seggio in Consiglio comunale.

Risultato: Giuseppe Spagnuolo 3017 voti (44,83% 11 seggi); Paolo Spagnuolo 2936 (43,06%, 5); Annunziata Battista 444 (6,51%, 0); Francesco Nazzaro, Movimento 5 Stelle (392, 5,60%,0). 10042 elettori.

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