Avellino. Congresso PD irpino il 23 Luglio? Nel corso della settimana dovrebbe esserci una decisione da parte della Commissione di Garanzia del PD nazionale. La data sarebbe stata proposta dalla Segretaria regionale Assunta Tartaglione in sostanziale accordo con "solo" mezzo Direttorio, Luigi Famiglietti e Enzo De Luca, non dall'altra metà, l'onorevole Valentina Paris e la Presidente del Consiglio regionale Rosetta D'Amelio che nei momenti dell'incontro a Napoli era su di un treno. Quindi una "mezza decisione" che andrebbe a creare attriti ancora più forti all'interno del partito. La Paris, infatti, ha proposto che vengano pagate le quote ai circoli relative ai tesserati e che si proceda all'elezione dei Segretari di circolo, in circa la metà delle sezioni sul territorio. Quindi solo dopo procedere al Congresso provinciale. Per la D'Amelio, indipendentemente dalla Ordinarietà o Straordinarietà del Congresso, della partecipazione o meno degli iscritti online non ci sono problemi in quanto è quello che ha sempre voluto. Un accordo che potrebbe portare, almeno secondo qualcuno, Beniamino Palmieri, "renziano e famigliettiano" sulla poltrona di via Tagliamento con una "accettazione tacita" della D'Amelio. Sarebbe, eventualmente, Palmieri, un Segretario, frutto anche dell'accordo di Famiglietti con De Luca, che quindi andrebbe a spostarsi verso l'area di Umberto Del Basso De Caro. Eventualmente queste voci, fossero veritiere, significherebbe, secondo alcuni, che il Sottosegretario sannita si sarebbe accordato per un Congresso lampo, all'improvviso e all'insaputa dei riferimenti territoriali irpini; questo varrebbe anche per gli altri. Che Famiglietti e Del Basso De Caro avessero delle "affinità" era noto e qualcuno sostiene che la Legge elettorale che non c'è, almeno quella che si diceva si volesse "preparare", possa avere influenzato una eventuale decisione in tal senso. Capilista bloccati, posizionamenti in griglia, collegi anche fuori Regione potrebbero andare a costituire "oggetto" di trattativa, politicamente legittima, della quale, però i "manovali" sul territorio sarebbero gli ultimi a sapere. Per la Commissione congressuale va registrato il "dato" delle dimissioni di Chiara Maffei dalla stessa in quanto incompatibile con la carica di membro dell'Assemblea nazionale. Quanto alle Associazioni, Openirpinia e Radici Democratiche, ad oggi nessuna ricucitura nonostante qualche chiarimento seguito alla spaccatura dopo l'ingresso della Maffei nella Commissione, di cui sopra, lato Del Basso De Caro. Quanto ai circoli, la "sommossa" sembra destinata a "crescere ulteriormente" e qualcuno non esclude, che proprio dal "basso" si tenti di organizzarsi per produrre una candidatura alla segreteria da parte della "base" opposta a quella calata dall'alto.

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