Avellino. "La quarta dimissione annunciata dal sindaco Foti si risolverà nell’ennesima scenetta in salsa Pd irpino.  La città è allo sbando, ma questo oramai è diventato un fatto tanto acclarato da aver ingenerato una sorta di apatica rassegnazione". Abbiamo chiesto al Segretario provinciale dell'UdC, Giuseppe Del Giudice, un commento sullo "stato" della Città in "conseguenza" dell'Amministrazione Foti, anche "chiosando" sui "ripetuti" annunci di dimissioni da parte del Primo Cittadino, l'ultimo ieri. "Alle prossime amministrative ci troveremo di fronte alla rabbia feroce dei cittadini che non faranno sconti a nessuno, senza distinzione tra destra, sinistra o centro. Siamo preoccupati, pur non essendo stati noi al governo della città ma all’opposizione. Siamo preoccupati perché il pericolo vero è che tutto questo malcontento possa trasformarsi in un gesto irrazionale della pubblica opinione, un gesto istintivo, ed incanalarsi in un voto di protesta fine a se stesso, che per quanto giustificato, non risolverebbe i problemi della città". Del Giudice lancia l'allarme "astensionismo" e "voto incontrollato di protesta" e qundi òavora su come "raddrizzare" le condizioni per giungere ad una competizione amministrativa che mettaa al centro i problemi "abbandonando" la "giustificata rabbia": Allora cosa fare? Cosa può fare la politica? Volare alto, questo si può e si deve fare. C’è bisogno della migliore classe dirigente della città. Noi siamo disponibili al dialogo con tutti coloro, in primo luogo i partiti ma anche esponenti della società civile e del mondo delle professioni, dell’associazionismo,  che abbiano a cuore un solo obiettivo: puntare a realizzare un grande consiglio comunale, un consiglio comunale di alto spessore morale e di qualità. Se tutti sono disponibili a fare questo passo indietro,a concorrere a questo disegno  e quindi in primis a rinunciare a candidare, "suggerisce" nell'analisi politica, i porta voto o "capibastone" di turno, noi saremo della partita. Non ci interessa chi sarà indicato poi come sindaco, quello diviene un fatto consequenziale. Ci interessa il metodo". Il numero uno dell'UdC irpino chiude così: "Solo ridando autorevolezza e prestigio al parlamentino della città si potranno ottenere risultati nel lungo periodo, soprattutto nei termini di un’idea complessiva e moderna circa il ruolo ed il futuro della città capoluogo".    

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