Il Congresso PD da tenersi, secondo designazione, il 23 Luglio, è oramai saltato. Quanto sostiene Gianluca Festa il quale aggiunge, tra l'ulteriore causa eventuale di ulteriori "proteste bollate" questa: "Nel caso in cui facessero oggi iscrivere e partecipare al voto i 240 di Cervinara, Rotondi e Lacedonia, potrebbero esserci i ricorsi di coloro che hanno pagato i bollettini l'1 Marzo e che ad oggi non potrebbero partecipare al congresso". Abbiamo scritto che l'elenco degli iscritti online è di 1100 su 1700 e quanto detto da Festa va a confermare quanto ipotizzavamo nel pezzo: "Congresso PD; Online 1100 su 1700 hanno pagato entro il 28/2 Altri ricorsi?". Emerge ancora una volta quanto sia grossa la "falla organizzativa e regolamentare" delle iscrizioni, online soprattutto. "Se consenti le web-iscrizioni con possibilità di pagamento attraverso il bollettino è normale che questo possa avvenire in data successiva al termine online" e proprio questo scatena ricorsi su ricorsi con lo spuntare di uno nuovo e successivo al precedente. Questo "nuovo nodo" potrebbe essere la "pietra tombale" sulla data del 23 Luglio. I 240 tesserati di Cervinara, Rotondi e Lacedonia, soprattutto dei due paesi "caudini" dovrebbero essere vicini a Umberto Del Basso De Caro che quindi li potrebbe approvare mentre non così la parte della Rosetta D'Amelio (per sintetizzare) ma questa andrebbe contro il "disegno" di votare il 23 come anche vorrebbe o dovrebbe ancora volere Luigi Famiglietti (il principale sponsor del 23/7, visto il "lancio con un post in rete"). Se li dovessero approvare, favorirebbero ulteriormente (dopo gli online di cui sopra), Del Basso De Caro; se li dovessero "respingere", si aprirebbero le "porte" per un nuovo ricorso e quindi i tempi salteranno quasi sicuramente (per Festa son saltati e lui ne sa qualcosa in materia di ricorsi visto che è abituato a vincerli, come la delibera 35). Per qualcuno, sarà come il "cane che si morde la coda". A questo punto, il Congresso in Autunno (potrebbe essere una probabilità, da tenersi, più o meno in concomitanza con quello regionale - Segreteria Assunta Tartaglione) offirebbe tutto il tempo per definire con certezza la platea degli aventi diritto al voto, quindi quali gli iscritti reali e definire programmi e candidature che a questo punto escluderebbe ogni ipotesi di "Segretario condiviso", salvo clamorosi colpi di scena, che però sarebbero un "danno" proprio per Del Basso De Caro, che spinge per il Commissariamento del partito ma di fatto del Direttorio (Valentina Paris, D'Amelio, Famiglietti, Enzo De Luca) che ad oggi sembra avere imbrigliato la Commissione e di conseguenza gli "avversari". Il Sottosegretario alle infrastrutture ha conquistato il "boccino". Sarà una bella "partita a bocce".

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali