Avellino. Come previsto si fa duro lo scontro all'interno del PD in vista del Congresso fissato, o meglio, rinviato a Settembre. Livio Petitto, rappresentante nella Commissione, dell'area che si richiama al Sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro, attacca Giuseppe Di Guglielmo, presidente dell'apposito organismo sulla "questione" dei 275 tesserati online, di Cervinara, Rotondi e Lacedonia, "ad oggi non ammessi a far parte della platea votante. Non si possono escludere per "disguido". Ci sarebbe dovuta essere una risposta dal Partito nazionale, nelle 24 ore a partire da ieri sera ma al momento ancora tutto tace. Aspettiamo e poi vedremo come comportarci. E' una questione di principio. Abbiamo lo stesso i numeri per prevalere". Petitto, il leader dell'area con diversi "sottoposti",  va a "carro armato" contro a un pò tutto il partito, sia locale, che regionale e nazionale "per come è stata gestita e si sta gestendo la vicenda congressuale irpina. Un modo che espone ad una poca credibilità che va ad unirsi alla gestione politica fallimentare, soprattutto in Irpinia". Petitto vuole che le "regole vengano rispettate e non si cambino con facilità e velocità. Non è possibile che si accolgano ricorsi mentre altri no". Il Presidente del Consiglio comunale di Avellino passa alla linea politica che con Del Basso De Caro si sta seguendo: "Abbiamo un progetto politico chiaro. Il nostro partito è a vocazione maggioritaria. Non dobbiamo essere subalterni a nessuno. Non accetteremo alleanze con chi è il "cameriere" di De Mita. La mia analisi politica e l'esempio conseguente è eloquente; (il riferimento è all'area D'Amelio che ha stretto diverse alleanze con il Sindaco di Nusco, ex Presidente del Consiglio e Segretario nazionale della Balena Bianca). Intendiamo discutere il nostro programma sul territorio condividerlo ed arricchirlo con amici e compagni. Chi converrà sulla nostra linea lo accetteremo con piacere, siamo democratici ma dall'essere indipendenti dall'UdC e da De Mita non deroghiamo". Il candidato unitario é di fatto escluso. Petitto sulle alleanze è stato netto ma non disdegna di entrare nello specifico: Su Carmine De Blasio: "Non so come si muoverà ma posso dire che, è stato il Segretario provinciale del PD e non meritava il trattamento che una parte gli ha riservato. Ritengo che possa essere una risorsa. Lo dice il sottoscritto che non ha condiviso la sua segreteria. Stavo con Festa". Venamo proprio a Gianluca: "Al momento siamo su posizioni diverse, non escludo che parleremo nel futuro prossimo ma, ad oggi, non posso dire che ci sono convergenze o ipotesi in tal senso. Vedremo". Chiudiamo con Luigi Famiglietti, il parlamentare che da membro del Direttorio, esce sconfitto più di altri (Rosetta D'Amelio, Valentina Paris ed Enzo De Luca) in quanto aveva "puntato tutto" sulla data del 23 Luglio, quale termine del Congresso. L'ex Sindaco di Frigento ha fatto retromarcia anche sul "progetto antidemitismo"? Tagliente la risposta del leader Petitto: "Famiglietti non ha fatto retromarcia, lui cammina sempre a marcia indietro".

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