Avellino. "E' difficile ricordare, nella vicenda politico-amministrativa della città, una consiliatura nella quale siano stati così duramente colpiti il decoro e la dignità delle Istituzioni cittadine". Il "pesante" attacco politico all'Amministrazione del Sindaco Paolo Foti da parte di Roberto Montefusco, Coordinatore Esecutivo provinciale Sinistra Italiana. "Abbiamo prima ascoltato dal sindaco di Avellino l'annuncio delle proprie dimissioni in Consiglio comunale, ovvero in un luogo in cui quello che si afferma dovrebbe avere un valore addirittura solenne, per apprendere poi che quell'intendimento, mai realmente formalizzato, sarebbe stato ritirato. Tutto dentro un quadro di foschia nel quale nulla è chiaro e trasparente di fronte alla città. L'unica cosa che appare chiara è il tentativo, da parte della maggioranza, di utilizzare l'ultimo anno di consiliatura per organizzare la campagna elettorale dei consiglieri dell'area di maggioranza stessa. Ed è evidente come tutti gli atti prodotti dall'amministrazione in questa fase abbiano questa unica finalità e che l'imminente campagna elettorale stia "infestando" ancora di più le scelte politiche e amministrative compiute, a partire dalle nomine e dagli incarichi dati contravvenendo alla Carta di Pisa, ovvero a quel codice etico di promozione della cultura della legalità e della trasparenza negli enti locali, che pure il Comune di Avellino aveva sottoscritto. Mentre la città appare sempre più "non governata", nella cura dei suoi bisogni, nelle sue priorità.  La corresponsabilità di tutti gli attori coinvolti nelle scelte di questi anni è evidente: del Sindaco, della Giunta, della maggioranza, del Partito Democratico, così come è evidente che da queste macerie si uscirà solo con una discontinuità profonda e radicale rispetto a chi ha umiliato, conclude Montefusco la sua analisi politica, in questi anni la città e le sue Istituzioni".

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali