Avellino. Lunedì alle ore 18.30 si tiunirà a via Tagliamento la Commissione provinciale per il Congresso presieduta da Giuseppe Di Guglielmo. All'Ordine del Giorno i "passi" di avvicinamento all'espletamento per l'elezione del Segretario prevista per Settembre. Se dalla sede nazionale ci dovessero essere indicazioni per spostarlo ad Ottobre se ne prenderà atto. In questa possibilità le "parti" non ci credono molto anche se, qualcuno ci dice, "qui tutto può accadere". Commissariare il Partito sarebbe una sconfitta per tutti, soprattutto per i membri del Direttorio (Valentina Paris, Luigi Famiglietti, Rosetta D'Amelio, Enzo De Luca) che gestiscono il partito da un anno e mezzo, dalle dimissioni di Carmine De Blasio. L'unico che potrebbe, per certi aspetti esultare è il Sottosegretario alle Infrastrutture, il sannita Umberto Del Basso De Caro che sosriene una parte consistente dei "dem" che "lotta" per la "conquista della Segreteria, quella che mette insieme Caterina Lengua, Chiara Maffei, Livio Petitto tra i  principali esponenti.  Commissariare il partito vorrebe dire, secondo alcuni, andare a creare ulteriore confusione ed immobilismo. Andando alla fase ordinaria, si dovrà fare un nuovo tesseramento, il secondo a distanza di un 8 mesi e già questo a molti "non garba" per dirla "in  tosco". I numeri sostanzialmente rimarrebbero quelli, perchè l'eventuale entrata del parlamentare di Scelta Civica, Angelo Antonio D'Agostino, vicino a Gianluca Festa, si dice, non porterebbe molti iscritti in più in quanto, qualcuno vocifera che già sono entrati. Si andrebbe a creare il solito problema sulla certificazione degli iscritti, online soprattutto (questo perchè ad Avellino non si impara mai ed è un "gioco politico" utile alle parti ma dannoso per il partito) e quindi altra perdita di tempo. Si è sicuri che il Segretario lo si eleggerà prima delle Elezioni Politiche previste per il 2018 (scadenza Febbraio ma "derogabili" in Primavera)? Qualcuno pensa che l'eventuale Commissario, che potrebbe essere "diviso" tra i tre parlamentari, Paris, Famiglietti, Del Basso De Caro (anche se la Paris, ci dicono ha poche tessere) possa favorire uno "stato di governo ibrido", proprio per gestire le candidature. D'Amelio e De Luca il Commissario non dovrebbero volerlo, proprio perchè rischierebbero di "vederlo in lontananza" ed ecco il perchè della possibilità di una vicinanza con Famiglietti il quale, però, secondo alcuni sembra sia meno convinto di qualche giorno fa sullo stare con i "demitiani", infatti, proprio noi di cinquerighe, scrivemmo del progetto "antidemitismo" del parlamentare, ex Sindaco di Frigento. Fatto questo "ragionamento" passiamo, velocemente alle dinamiche per la elezione del Segretario, se si dovesse tenere a Settembre. Le due aree principali sono Del Basso De Caro e D'Amelio con i "rivoli" di De Luca, Paris, Santaniello e qualche altro; Ci sono inoltre, Carlo Iannace, De Blasio e Festa che, ancora ufficialmente son si sono schierati e potrebbero fare la differenza. Tra i nomi, qualcuno dice che Palmieri si sia "bruciato" essendo, con Famiglietti, stato il candidato possibile, già delle due parti. Due nomi che ci sono stati fatti per l'area che comprende De Luca e D'Amelio sono Ermando Zoina e Ida Grella (deluchiana) mentre per l'area Del Basso De Caro, sembrerebbe avanzare l'ipotesi di una candidatura socialista o comunque "fedelissimo" del Sottosegretario. L'area Lengua, Maffei Petitto sembra avere idee decisamente più chiare sul da farsi "proveniente" da una linea netta portata avanti in questi mesi; Programma e no a De Mita con la sua UdC.

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