Il PD irpino è sempre più un partito che vede "scolorire" la propria identità, qualora l'abbia mai avuta. In molti all'interno sono in guerra tra loro e molti sono "scappati". Inoltre, ci sono personaggi di peso, tra questi anche Silvio Sarno eletto nell'Assemblea nazionale tre anni fa (2014) in quota Gianni Cuperlo avversario di Matteo Renzi, dei quali si è perso le tracce e probabilmente hanno fatto bene a "defilarsi" o "darsela a gambe". Un partito che sembrava avere molte "risorse" con Sarno appunto (anche componente dell'Associazione 360 Irpinia presieduta dall'attuale Presidente dell'Alto Calore Servizi, Raffaello De Stefano) che qualcuno indicava quale candidato Sindaco di Avellino già nel 2013 e che lo immaginava per il futuro ed oggi invece si ritrova "spoglio". Qualche "risorsa", anche donna, ha deciso di allontanarsi o uscire, a partire dall'Estate 2013 quando già si capiva che questo partito andava verso la deriva con il "contributo negativo" della "nuova" amministrazione Foti che subito trasmetteva "cattivi segnali", confermati poi nell'arco dei quattro anni successivi, visto la miriade di esecutivi, "crisi vere o presunte", annunci di dimissioni e quanto altro. Inutile fare i nomi, altri nomi (già abbiamo fatto una eccezione con Sarno), anzi vi invitiamo a fare mente locale e a riflettere: Le "uscite" o le "fughe" sono "colpa" di chi sta ancora dentro il PD o sono state scelte ponderate di chi le ha compiute? Sarno, un "capitano d'azienda", preparato, un uomo di cultura, pacato ma deciso, potrebbe essere l'uomo giusto a palazzo di Città per il dopo Paolo Foti? Potrebbe essere un uomo col quale provare a collaborare per invertire le sorti di questo PD? All'obiezione, troppi imprenditori tra i dem, eventualmente entrassero o rientrassero? Perchè no?! La Politica la fanno le buone persone, le buone idee e non i "portafogli".

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