Incontro operativo, in vista del tesseramento e del Congresso (non più straordinario ma ordinario con una platea che partirà da quella 2016 inglobata a quella 2017; insomma, dovrebbero essere non meno di 8000), dell’area PD che in Irpinia fa riferimento al Sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro in quel di Mercogliano. Una assemblea molto partecipata con dentro molta “quota socialista” il che non può che far felice Chiara Maffei leader irpina “di quelli col garofano” proprio come il sannita. Un “pezzo” che sta crescendo molto sul territorio con “rientri” come quello di Antonio Carpentieri, sempre socialista, uno dei primi, insieme a Michele Carluccio e la Presidente di Radici Democratiche, Maffei a mettersi “in cammino” con Del Basso De Caro, poi “un attimo perso” tra gli altri socialisti di Di Lello. L’ottimo lavoro della “signora in giallo” (intendiamo la Maffei, per dire del suo “killer instinct” oltre che del vestire odierno; non facciamo mai gossip ma questa volta ce lo permettiamo per dare una nota di “colore” oltre al “calore” della massiccia partecipazione). Il “professore” Del Basso De Caro ha “illustrato” il perché si è arrivati al Commissariamento con David Ermini che “seguirà” il tesseramento e la fase Congressuale che “dovrebbe” tenersi entro il 29 Ottobre. Quello che ha “colpito” è il “condizionale” usato da Del Basso De Caro il quale ha detto chiaramente che non resterebbe meravigliato se questa fase “interlocutoria” proseguisse sino alle elezioni Politiche ed amministrative, questo perché qualcuno sembra assumere posizioni mutevoli in quanto non ha idee, non ha programmi. Un elemento di novità che Del Basso De Caro ha sottoposto ai suoi ma non per questo ci si deve rilassare, anzi bisogna continuare a lavorare, serrando ancora di più le fila ed agire capillarmente in ogni angolo della provincia. Del Basso De Caro elogia tutti, “i cavalieri in nero” che hanno lavorato e stanno lavorando con impegno ed efficacia. Il Sottosegretario alle Infrastrutture del Governo Gentiloni, sottolinea ancora una volta che il “Direttorio” ha fallito e questo è un elemento che oramai hanno capito anche i vertici nazionali del Partito. Insomma, nessuno si illuda, il giorno del giudizio arriverà anche in Irpinia. L’area vicina a Del Basso De Caro presenterà una propria mozione e questo verrà fatto anche sul “tema specifico” della Città di Avellino. Del Basso De Caro invita i suoi ad organizzarsi in gruppo ed ognuno, per le proprie competenze, relazionare e “progettare”, sia per l’Irpinia tutta che per il Capoluogo. Il candidato Sindaco, viene ribadito per l’ennesima volta dovrà essere scelto con lo strumento delle Primarie ma qui Del Basso De Caro “pretende” che siano tenute in modo serio e non strumentale. Il “timore” che possano esserci degli infiltrati (magari demitiani) che porterebbero a “falsare” i rapporti di forza, c’è. Del Basso De Caro è limpido: Il PD deve essere la guida del centrosinistra, nessuno deve “svenderlo” e pretendere di avere il peso che non ha. I rapporti di forza sono delineati e i “decariani” sono il riferimento. Quanto al Governatore Vincenzo De Luca, Del Basso De Caro, “rivela” che non ci sono stati accordi. Anche in questa sede, infatti, lo ha invitato a lavorare. Del Basso De Caro è parte del PD irpino perché il collegio Irpinia-Sannio” lo “legittima” mentre il Governatore “agirebbe” come una sorta di “intruso”. Per le candidature alle Politiche la decisione finale spetta a "Roma". Infine, molti sono stati gli interventi, tutti ispirati al “senso di squadra” tanto caro a Del Basso De Caro. Una “presenza” ci ha colpito e, ne sconsiglieremmo, la collaborazione ma, al momento almeno, la teniamo per noi; Ci perdonerà Del Basso De Caro per questo “consiglio”. Abbiamo detto dell’area socialista ma molto “cospicua” l’area “popolare” con in testa Caterina Lengua, Rosanna Lepore, Enza Ambrosone, Livio Peritto (il presidentissimo del Consiglio comunale di Avellino, al fianco del Sottosegretario), Mario Cucciniello, Michele Langastro, Franco Vittoria, Donato Pennetta, Raffaello De Stefano, Fiore Paolo Nittolo, Carmine Capolupo; Esponenti provenienti da tutto l’arco della provincia per "preparare" la "battaglia".

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