Il Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, Erasmo Mortaruolo ha presenziato ieri mattina al convegno inaugurale della tre giorni, in programma a Frasso Telesino presso il centro turistico “San Vito”, dedicata ai campi formativi della Protezione Civile promossi dal Centro Servizi per il Volontariato di Benevento.
Tre giorni interamente dedicati alla formazione e all'esercitazione pratica dei volontari con i campi formativi che rappresentano un importante momento di confronto tra gli Enti del Terzo Settore operanti nel campo della Protezione Civile, le istituzioni del territorio e la Regione Campania.
Il tema dell'incontro, che si è svolto dopo una fase di accoglienza dei volontari e di allestimento del campo, è stato “Istituzioni ed enti del terzo settore in Campania: un patto per promuovere la formazione e l’azione degli operatori di Protezione civile”.
A dare il benvenuto ai presenti sono stati il presidente del CeSVoB, Raffaele Amore; il sindaco di Frasso Telesino, Giuseppe Di Cerbo; il portavoce del Forum regionale Terzo Settore, Filiberto Parente; l'amministratore della Cooperativa Sociale Onlus dell’Angelo, Domenico Izzo; il viceprefetto di Benevento, Giuseppe Canale.
C'è stato poi il momento degli interventi di alcune delle realtà associative che contribuiscono con la propria opera a fare del CeSVoB un punto di riferimento per il territorio provinciale. A prendere la parola sono stati Domenico Forgione, presidente provinciale ARI; Vincenzo De Sisto, coordinatore del Gruppo comunale di Protezione Civile di Airola; Stefano Tancredi, presidente provinciale della Croce Rossa Italiana; Angelo Iacoviello, coordinatore regionale Misericordie; Antonio Aliberti, presidente regionale ANPAS; Iolanda Finiani, Società italiana di Psicologia dell’emergenza; Maurizio Pignone, INGV; Pasquale Carofano, sindaco di Telese Terme e delegato del Comitato esecutivo dell’ANCI Campania; Armando De Marco, comandante della Compagnia Carabinieri di San Bartolomeo in Galdo; Nicola Ocone, tenente colonnello dell’Esercito; Lorenzo Maria Di Napoli, vicepresidente nazionale Coge; Filomena Donato, Vigili del Fuoco di Benevento.
Le conclusioni sono state affidate al Questore di Benevento, Giuseppe Bellassai e al Consigliere regionale e Vicepresidente della Commissione Agricoltura della Campania, Erasmo Mortaruolo.
“L’elemento più importante emerso da questo confronto tra gli Enti del Terzo Settore che operano nel campo della Protezione Civile e le istituzioni territoriali – ha spiegato il presidente del Cesvob Raffaele Amore – è il bisogno di tanta formazione per i nostri volontari. Chiediamo alla Regione Campania di supportarci con la sottoscrizione della convenzione che abbiamo presentato noi CSV di tutte le province e la riattivazione della scuola regionale di formazione che ha rappresentato per anni un fiore all’occhiello per il mondo del volontariato”.
Nel suo intervento il Questore Bellassai ha ringraziato il presidente del CesVoB di Benevento “per questo momento di confronto e soprattutto di conoscenza tra numerose realtà che fanno volontariato nel nostro territorio. Un lavoro costante, meritorio e di sostegno – ha proseguito il Questore – al nostro impegno di essere sentinelle e baluardo di legalità e sicurezza al servizio dei cittadini. È però fondamentale che la cooperazione con le Forze dell’Ordine sia quanto più qualificata e coordinata in modo da evitare improvvisazioni e inefficienze che hanno ricadute importanti sui cittadini. È invece più che mai opportuno il confronto come momento di analisi, di crescita collettiva, di arricchimento reciproco per contribuire insieme allo scopo di semplificare le procedure, prevenire fenomeni, realizzare una migliore accessibilità ai servizi da parte di tutta la cittadinanza. Intanto mi congratulo per la passione che ho intravisto negli interventi di ciascuna realtà associativa e sono consapevole che il lavoro fatto fino ad oggi e quello degli anni a venire possa essere un contributo importante all’evoluzione del Terzo Settore anche attraverso iniziative come questa capace di mettere a disposizione di tutti sia i contributi culturali che quelli più operativi. E su questo la formazione assume un ruolo preminente”. Segue nel PDF:
 

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