Avellino. "Non condivido la scelta di De Luca dell'aver dato le dimissioni dal Direttorio proprio in questo momento che ci porta al Congresso. Occorreva l'ultimo sforzo". Chiara Cacace, esponente del PD e capo dell'opposizione al Comune di Avella, "fedelissima" dell'ex Senatore non concorda con tale scelta e si dice delusa anche perchè: "quale referente della mia area non mi ha comunicato tale scelta che ho appreso dalla stampa". E' amareggiata la Cacace e ne ha ben donde: "Mi sono sempre impegnata e ho lottato sempre lottato per la "causa" anche, uno tra gli esempi, quando De Luca mi chiese di mettermi in lista per l'Assemblea Nazionale del PD, lo scorso Aprile, all'ulimo posto ed ho accettato pur sapendo di non venire eletta. L'ho fatto con il mio solito spirito di servizio e scopro oggi che non "merito" neanche di essere messa a conoscenza di scelte che non sono personali ma che riguardano la politica, la mia area". Alla Cacace dopo "aver "registrato" il suo giusto sfogo chiediamo quali intenzioni abbia De Luca: "Cosa abbia nella testa proprio non lo so. Non penso sia stata una scelta politicamente saggia e lineare. Non lo è, proprio perchè siamo nella fase di "chiusura" di una "epoca", quella del Direttorio. Posso dirle di certo che se nei suoi progetti, e lei sul suo giornale ha più volte scritto che rappresentava l'elemento perennemente in bilico nella area "comprensiva" della D'Amelio,  c'è l'avvicinarsi all'area di Del Basso De Caro, proprio non potrei seguirlo. Come le ho, detto qualche settimana fa, non mi è possibile avere un dialogo col Sottosegretario. Abbiamo vedute opposte e non trovo giusto che un riferimento istituzionale passi per il padre nobile della politica locale. Se De Luca dovesse fare accostarsi a Del Basso De Caro, coglierei l'occasione della mia non condivisione per per fare valutazioni diverse senza essere incoerente. Sono stata sempre vicina a De Luca ma  ed ho apprezzato e condiviso tutti i suoi sforzi ma questo non vuol dire che mi debba sottomettere e scappellarmi quando non condivido". Quanto alle ipotesi di accordo tra l'area di Umberto Del Basso De Caro e quella della Rosetta D'Amelio, lei le ritiene "fattibili"?: "Purtroppo in questa politica non è da escludere niente. Se dovesse accordarsi realizzare il "carrozzone" proprio non potrei salirci. Continuerei ad impegnarmi nella politica locale, continuando e ripartendo dalla mia Avella consapevole che bisogna avere riferimenti istituzionali. Questo vuol dire che sono consapevole, più di altri, che la politica non la si fa da soli ma bisogna avere riferimenti istituzionali ma non vuol dire che io sia disposta, in questa fase congressuale a firmare cambiali in bianco”. Il suo riferimento istituzionale potrebbe essere la D’Amelio?: “Posso dirle che apprezzo molto il lavoro della D’Amelio ed il suo essere resente per l’Irpinia”. E’ evidente la sua “tristezza” per questo “andazzo”. Le chiedo, si tessererà al PD entro il 25 Settembre o aspetterà la fine dell’anno?: “Rinnoverò la tesserà entro il 25 Settembre. Credo nel PD, è il mio partito da sempre e non lo abbandonerò proprio in questo momento in cui c’è bisogno di contrastare, anche in Campania e in Irpinia l’avanzata del Movimento 5 Stelle anche perché sembra andranno a schierare il “corregionale” Luigi DI Maio alla carica di Presidente del Consiglio, che porterebbe loro più forza sui nostri territori”. In conclusione, la Cacace vuole  un PD con una idea “chiara”: “Il PD con trasparenza di idee e progetti, il PD che non pensi all’ammucchiata, è questo il PD che piace, che vorrebbe Chiara”.  

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