"Non ho inteso tesserarmi al Partito Democratico irpino perchè non intendo acuire loro difficoltà interne ma questo non vuol dire che non sia più interessato alle dinamiche dei dem. Ho da tempo in atto una interlocuzione col PD e per ovvi motivi proprio a Roma più che in Irpinia. Sono vicino a questo partito tanto che ho deciso di aderire al gruppo parlamentare alla Camera dei Deputati e questo avverrà prima della scadenza della Legislatura": Le parole che ci ha rilasciato l'onorevole Angelo Antonio D'Agostino che in molti davano sulle scale di via Tagliamento  (sede del Partito provinciale irpino o a Monfefalcione) con le sue truppe per firmare la tessera ma che noi di cinquerighe avevamo dato, almeno in un paio di occasioni, per remota questa possibilità; non si tessererà neanche se ci dovesse essere una proroga allo scadere di quella che era la data odierna, ultima. Non in Irpinia quindi ma a partire da Roma, è lì che si celebrerà il "connubio". La Legge elettorale da approvare potrebbe cambiare le carte in tavola ma dopo questa "dichiarazione d'amore" il "passo" è più vicino, se non certo, appunto. "In questi cinque anni, oramai, ho sempre collaborato con la maggioranza, continua D'Agostino, quindi con il PD, dando il mio contributo. L'ho fatto per la mia terra e se dovesse esserci la mia riconferma tra i candidati per il rinnovo del prossimo Parlamento sarà con il PD e il mio collegio sarà quello di Avellino". L'onorevole D'Agostino, che ha i voti, a differenza di altri sarebbe un valore aggiunto in un PD, irpino sotrattutto, che ha imboccato la parabola discendente. Al Partito servono i voti e D'Agostino ce li ha quindi cercare di fargli la "guerra" sarebbe autolesionistico. Ben vngano i portatori di voti, dal punto di vista degli elettori dem. D'Agostino, molto garbato non infierisce su qualche personaggio o ambienti che hanno cercato e cercano di mettergli "mine" lungo il percorso sia dentro che fuori le mura di Avellino. Relativamente ai rapporti con Gianluca Festa in città D'Agostino ci dice: "Tra me e Gianluca non ci sono frizioni, c'è una collaborazione che dura da anni. Una stima reciproca. Con lui non abbiamo lanciato l'OPA per "conquistare" il PD e lo sto dimostrando non aderendo in Irpinia ma al gruppo PD alla Camera dei Deputati". Con questa dichiarazione D'Agostino mette fine ai "rumors" sulle dinamiche per il Congresso PD irpino ed alle prossime elezioni. Lui ci sarà, con buona pace di qualche "dem" che cercava di mettergli il bastone tra le ruote. D'Agostino ha la legittima ambizione di una ricandidatura e lo fa portando quale bilancio un impegno costante, continuo per la sua terra. La domanda che sovviene è: a chi toglierà il posto? Probabilmente a qualcuno che politicamente non merita. 

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