Avellino. Il Tesseramento del PD, che dovrebbe chiudersi oggi, almeno da quanto fissato dalla "dirigenza" nazionale e confermato, lo scorso Venerdì dal Commissario ad Acta, solo per iscrizioni e Congresso, David Ermini sta creando molte perplessità per il "tempo ristretto" lasciato. Forti contestazioni da parte dei circoli e dell'area che si richiama al Sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro. Nel PDF a piè di pagina, riportiamo il documento che sarebbe stato firmato da una settantina, tra Sindaci, Amministratori, Dirigenti (Nella serata di ieri abbiamo anticipato della "esistenza"). Un documento che riteniamo totalmente sbagliato, nel merito e relativamente al quanto "comunicativamente trasmette". Spieghiamo: L'area irpina che vede tra i protagonisti Chiara Maffei, Livio Petitto ed altri sostiene che il tesseramento 2017 non lo si può tenere in soli tre giorni. Il che è vero ma non bisogna dimenticare che la platea congressuale, cioè coloro che eleggeranno il Segretario sarà composta dagli 8000 circa che si sono iscritti lo scorso Febbraio e che avranno tempo per riconfermare l'adesione anche per l'anno 2017 entro il 31 Dicembre e l’anomalia è proprio questa, in quanto, teoricamente, se non ci dovessero essere proroghe, il PD potrebbe ritrovarsi, nel 2017, con i soli iscritti di questi giorni o comunque un numero inferiore agli attuali; su questo si è taciuto e si continua a farlo, da parte di tutti. Sulle iscrizioni online, visto l'assenza del pieno chiarimento sullo scorso, e bene non ci siano piuttosto che reclamarli. Ad iscriversi entro oggi, solo chi vuole candidarsi a ruoli dirigenziali o chi "attirato" negli ultimi mesi. Nel documento dei “decariani” si dice che si vuole la proroga del tesseramento al 10 Ottobre confermando allo stesso tempo la data ultima per il Congresso, ovvero il 29 Ottobre con l’Assemblea provinciale che dovrebbe proclamare o eleggere il Segretario. Una contraddizione vera e propria che meraviglia molto. Innanzitutto, le assemblee dei Circoli, se non andiamo errati dovrebbero cominciare l’8, quindi due giorni prima della conclusione del tesseramento richiesto dall’area di Del Basso De Caro ma soprattutto se Ermini o chi per lui dovesse accettare come da richiesta, verrebbero ridotti ulteriormente e di gran lunga i tempi della discussione tra gli iscritti. Discussione che i “decariani” hanno sempre detto deve essere "ampia e coinvolgente". Con quanto richiedono rischiano solo di dare l’impressione che “rincorrono” tessere o “inciuci”; sembrerebbero dare l’impressione che cerchino accordi con la D’Amelio quando la base non vuole, come non vuole la stessa Presidente del Consiglio regionale e quindi di essere in “affanno”. Siccome riteniamo, per usare una espressione del “De Luca-Crozza-Governatore”, non siano degli “affannati mentali”, l’area Del Basso De Caro debba “fermarsi” un attimo e riflettere. Evitino le contraddizioni: Il segretario col “renzino locale” si/no; mai con i "defenetratori" ma poi si/no, quello si e quello no; evitino l’imbarcare i “nonni della politica” tra i quali chi aveva annunciato il ritiro a vita privata ed ora “assurge mentore” per alcuni; evitino i “rimpianti” sulla vecchia segreteria che dovrebbe essere alle spalle, visto i due anni andati. Una Segreteria"piangono" solo in una manciata di “personaggi” ma che non hanno il coraggio di ammettere gli errori. Una Segreteria fallita in meno di due anni avrà delle “colpe”? Non saranno mica solo della D’Amelio, di Festa e Todisco (che ha laciato il PD)? L’area di Del Basso De Caro deve recuperare quello “spirito innovativo" che sembrava stesse portando, apportando altrimenti è destinata da “autodistruggersi”, indipendentemente che vinca o meno la “corsa congressuale”. Nella foga di scrivere documenti (segue) ci si sta "incartando":

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