Avellino. "Io ed i miei amici vorremmo fare qualcosa di buono per questa provincia. Cercare di creare condizioni buone per il vivere quotidiano dei cittadini non per risolvere i problemi di De Luca e De Blasio". E' "tranciante" un "amico" dell'area PD che "corre" per la guida della Segreteria provinciale e fa riferimento al Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro. "Questi due hanno interessi politici enormi. Hanno sbagliato a "muoversi" ed ora sono alla ricerca di una collocazione. Io dico, un no secco; il primo lo abbiamo combattuto quale membro del Direttorio e l'altro non si è schierato, ha mantenuto i suoi equilibri politici. Continui a  farlo rimanendo dove sta. Se proprio volessero venire con noi, dico già che non li seguirei; seguano me. Qui non si "dividono linee e poltrone". Noi abbiamo lavorato, loro non con noi, non per noi. Faccio politica da anni e l'ho fatta praticamente gratis. Non ricopro incarichi e non ho velleità di candidature tantomeno alla guida della segreteria irpina. Amo fare politica per i cittadini, in mezzo a loro. Noi siamo tutti uguali. Un'area che si richiama al "tutti per uno, uno per tutti", con trazione socialista, addirittura, non può accettare presunte "prime donne" che hanno cotanto interesse politico. L'unico che fa vera politica è Del Basso De Caro. Dobbiamo andare avanti in questo modo. Se le persone e gli iscritti ci premieranno, bene, altrimenti faremo opposizione o andremo a casa. Non sono disposto a seguire quei due se dovessero entrare". L'amico che ha chiesto di rimanere anomino, al momento almeno (in realtà chi frequenta i luoghi decariani sa chi è) non fa altro che confermare, ribadire quanto ha sempre detto Del Basso De caro: "No alle prime donne, no alle "ditte individuali". Siamo tutti uguali, non ci sono leaders, nemmeno io lo sono"; queste parole le ha espresse al nostro cinquerighe l'11 di Agosto.

Cogliamo l'occasione fornita da questo amico per ribadire: Cinquerighe è stato accostato a tutti i partiti e questa e la "prova" che siamo equilibrati. Cinquerighe non è la "Pravda" di nessuno. Non tifa per nessun partito. Non tifa all'interno del PD per un'area in particolare, tantomeno come qualcuno ha sospettato, per la parte socialista all'interno dei "decariani". Qualcuno, popolare e decariano, probabilmente per questa errata supposizione, addirittura non ci manda comunicati stampa o inviti, come fa qualche altro per "problemi di casa", eppure siamo stati e saremo sempre corretti. "Tifiamo" per un Congresso PD che sia vero, combattuto, che non le "parti" non "rinneghino" l'aversi fatto la guerra, che tuttora di fanno. Non tradiscano se stessi e chi crede in loro, i pochi o tanti. Non tocca a noi eleggere il Segretario di un partito o decidere le candidature a  Sindaco o al Parlamento. Noi riportiamo ed analizziamo essendo sempre chiari su quando quello che si scrive è il "punto di vista del giornale". Vogliamo offrire elementi di riflessione, non "indottrinare". Qualcuno deve capire che avere "giornali amici" è controproducente, per entrambi. Il "giornalismo deve essere libero e noi lo siamo" ma deve esserlo anche la politica, il tutto per il "bene comune". Facessero tutti politica come noi facciamo giornalismo, il mondo sarebbe migliore. Che mondo sarebbe senza cinquerighe? 

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