Congresso PD irpino, il percorso che dovrebbe portare ad esso non conosce "pace". Questa sera a Monteforte Irpino vi è stata l'investitura a candidato alla Segreteria, da parte dell'area che fa riferimento al Sottosegretario alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro, dell'Architetto arianese, Gaetano Bevere. Di estrazione socialista come Chiara Maffei, nome quotato sino a qualche giorno fa (una dichiarazione venne a noi in tal senso) ha avuto la meglio sulla stessa ed il perchè ce lo ha illustarto un suo "compagno" socialista il quale ci ha riferito: "Bevere è stato scelto perchè ha una conoscenza con Del Basso De Caro risalente nel tempo (ndr: lo ha confermato lo stesso socialista sannita nel corso del suo intervento). Bevere, continua l'esponente socialista che ha parlato con noi, che aveva qualche perplessità ha accettato in quanto va a rappresentare l'area socialista che è quella che in questo momento "tira la carretta" ed in questa fase c'è bisogno della maggiore "cementificazione" tra noi, socialisti e non, con Del Basso De Caro. Poi in futuro si vedrà. Tra i nomi da candidare alla Segreteria, è vero, c'era quello della Maffei ma, una gran parte di noi ha escluso questa ipotesi, in realtà sin da subito, perchè le sue scelte politiche passate hanno destato perplessità. Le "strategie" messe in opera ad Altavilla Irpinia, come a Montoro, nella scorsa Segreteria, hanno evidenziano quanto corta sia la sua visione politica. Ad Altavilla, alle ultime amministrative, ad esempio, si portò a compimento una lista solo con la sua partecipazione e quella di Gambardella (entrambi della Segreteria provinciale: due mercoglianesi ad Altavilla), mentre lei prevedeva "masse oceaniche" di aspiranti candidati, fidandosi di referenti locali ma questa è stata una grave sua mancanza. Così non è stato e si è visto come è andata, sia ad Altavilla che a Montoro. E' ora di chiudere con quella segreteria fallimentare. La Maffei, dopo la fine di quella Segreteria, attaccò un pò tutti anche chi ora è nostro referente, sta con noi (come cinquerighe, il nome, che ci è stato fatto, qui non lo riportiamo per motivi di rispetto di una componente che sta "lottando" anche se pare evidente). Qui non c'è spazio per rimpianti. La vecchia segreteria ha fallito, politicamente, punto. Non è stata migliore del Direttorio, ed ho detto tutto. Se ora qualcuno di noi, non sa guardare avanti allora non porta contributi utili alla causa. Il nome delle Maffei, le dirò di più, era sceso tra le quotazioni, anche perchè dopo aver indicato Gennaro Lepore, nella Commissione per iil Congresso,qualche "compagno" ha preferito lasciato la nostra area. Rispetto la Maffei ma politicamente ha perso quella "verve" socialista". Come, giornale cinquerighe, siamo "allibiti" da questa dichiarazione. Credevamo andassero tutti d'amore e d'accordo ma così non è. Quanto alla "serata", diversi sono stati gli interventi tra i quali quello della Cattolca, Rosanna Repole, Sindaco di Sant'Angelo Dei Lombardi, che ha declinato il suo impegno "citando" la "parabola dei lavoratori della vigna" ma anche di tra altri, tutti con il "denominatore comune" della eventualità che il Congresso non andrà a tenersi perchè l'ultimo tesseramento, questo completato Lunedì scorso dopo la "tre giorni" sarebbe stato infarcito di incognite tutte da verificare, tanto che qualcuno non ha escluso il ricorso alla Magistratura ordinaria. Del Basso De Caro, nel suo intervento ha portato un plauso alla candidatura di Bevere ed ha sottolineato che, nonostante tutto, comunque si sta lavorando con entusiasmo assemblando giovani ed uomini e donne di esperienza. Del Basso De Caro non è convinto che il Congresso verrà portato a termine in quanto ci sono fatti da evidenziare agli organismi superiori, in quanto ci sarebbero stati "tesserati costretti a farlo". Una denuncia durissima che avalla quanto, chi prima di lui aveva, non escluso il ricorso al Magistratura Ordinaria. Quello che sta succedendo nel Partito Democratico irpino ha qualcosa di "sconvolgente" ma ci permettiamo di ricordare a Del Basso De Caro ed altri, che in politica, come disse la Maffei (una ogni tanto l'azzecca) il ricorso alla Magistratura è sempre da evitare.

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