Benevento. Il Congresso del PD sannita si chiuderà a fine mese con l’Assemblea provinciale che si terrà tra il 27 ed il 29 Ottobre come da “calendario” stabilito dalla Circolare nazionale del 5 Luglio. Il tesseramento che si è chiuso lo scorso 25 Settembre ha avuto inizio il 17 Luglio ed ha visto un numero di iscritti intorno ai 1000. Non ci sono stati problemi nella certificazione dei tesserati che è avvenuta il 29 Settembre. La “platea congressuale” che è stata certificata comprende 4978 totali, quindi anche quelli ”risalenti” al tesseramento dello scorso Febbraio “ammessa” al Congresso nazionale con le Primarie del 30 Aprile che hanno riconfermato Matteo Renzi alla Segreteria del partito. A Benevento, come da “calendario”, è stato rispettato il termine del 2 Ottobre per la presentazione delle candidature a Segretario provinciale. I Congressi di Circolo si terranno tra il 12 ed il 22 Ottobre mentre l'Assemblea provinciale, che sarà composta da 120 delegati, si terrà tra il 27 ed il 29. La Federazione provinciale si è altresì abilitata alla nuova piattaforma telematica nazionale di gestione dell'anagrafe degli iscritti, Andromeda, in modo da essere il "parco" costantemente aggiornato sia a livello locale (federazione) che a livello centrale, quindi a Roma. Per quanto riguarda la candidatura per la guida della segreteria è una soltanto, quella dell’uscente Carmine Valentino, anche Sindaco di Sant’Agata de’ Goti. Che vi sia una sola candidatura non vuol dire che il Partito Democratico sannita sia composto da una sola “anima”. In realtà sono tante le “caratterizzazioni” ma in un momento politico delicato, con la crescita dei partiti “populisti” si arrivati a far prevalere il buon senso, il bene dell’intero partito per affrontare al meglio le Elezioni Politiche che dovrebbero tenersi nella prossima Primavera. Anche un’area importante, come quella legata a Michele Emiliano, Governatore della Regione Puglia che nel Congresso nazionale ottenne il 9% ha sostenuto questo criterio. Unità senza però uniformarsi. Valentino ha portato avanti un lavoro “certosino” con il sostegno del Sottosegretario alle Infrastrutture Umberto Del Basso De Caro riuscendo in una importante missione. Qualche “strascico” sembrerebbe esserci ma in realtà non è o non sarebbe così. Antonio Iesce, “fedelissimo” del Sottosegretario, sembrava ambire a candidarsi ma alla fine ha preferito di no, non tesserandosi entro il 2 per rientrare tra la “platea passiva, quindi rinunciando anche a candidarsi per ruoli dirigenziali” ma rinviando a entro fine anno, lasciando così campo libero a valentino. Del resto, se avesse voluto “forzare” avrebbe potuto farlo perché le firme da raccogliere per la presentazione della lista erano tra le 40 e le 149, un numero non eccessivo. Valentino ne ha portate 1000 ma accettate, per regolamento, il massimo possibile. La percentuale è stabilitao dall’articolo 46 dello Statuto nazionale che prevede la raccolta di firme che va dalla percentuale di 1 al 3 in base a quella che è la platea, quelli che sono il numero di iscritti. Ricordiamo che Iesce fa parte dell’Assemblea nazionale del Partito Democratico. Questo è il “riassunto” della “chiacchierata” con Giovanni Cacciano, Presidente della Commissione provinciale per il Congresso. 

La Riproduzione del materiale pubblicato su Cinque Righe è vietata
Note Legali