Avellino. “Persone che devono elaborare un Pensiero per costruire un Partito”. E’ questo il “pilastro” sul quale si è basata la linea politica dell’area del PD irpino, impegnata nella "lotta" per il Congresso provinciale, che fa riferimento al Sottosegretario di Stato alle Infrastrutture, Umberto Del Basso De Caro. A “rimarcarlo” con noi una Persona, “socialista doc”. interna al gruppo. “Il Pensiero di Del Basso De Caro va seguito e non interpretato. Qualcuno negli ultimi giorni sembra rilasciare dichiarazioni che non sono il pensiero dell’area. Per questo, è bene ribadire che noi vogliamo il Congresso ma vogliamo con altrettanta forza che si tenga nella più totale garanzia delle parti ed in questo senso va la “acquisizione”, da parte del Commissario ad Acta, David Ermini, di due settimane in più per meglio capire quanto sia avvenuto in questo tesseramento 2017. Ci sono delle apparenti criticità, incongruità che vanno definite, delineate. Per quanto da verificare, non si può dire con assoluta certezza che il Congresso si terrà, si concluderà il 12 Novembre (dopo che era stato fissato quale termine il 29 Ottobre) ma questo non vuol dire che non lo vogliamo o che lavoriamo per non celebrarlo. “Compagni” non possono affermare cose del tipo “meglio azzerare” tutto perché non è quello che pensa l’area, non è quello che ha detto Del Basso De Caro. Noi non diciamo quello che dicono altre parti ma una cosa profondamente diversa. Qualcuno al nostro interno deve, prima di parlare, approfondire il “pensiero pensato della persona” Del Basso De Caro. Non ci possiamo permettere di destare confusione all’esterno quando tra di noi va avanti lo stesso “pensiero” iniziale. Quel che sarà non lo possiamo dire con certezza, come dicevo, ma in questi dieci giorni che mancano alla presentazione della lista che “accompagnerà” la candidatura a Segretario di Gaetano Bevere dobbiamo vigilare (ci saranno dei garanti) sulla scelta di uomini e donne, giovani soprattutto che dovranno rappresentare  il “pensiero” del PD che vogliamo, che stiamo costruendo. Nelle liste non debbono entrare coloro i quali non hanno la forza per mettere su una propria candidatura ed una propria lista. In questo caso “no ai rifugiati” che poi potremmo ritrovarci “contro”. Sono disposto a firmare e a far firmare affinchè, queste “anime sparse e forse perdute”, possanopresentare la propria squadra e partecipino con idee e proposte ma non sono disposto ad “accoglierli” nella nostra. Chi potrà veramente garantire per questi? Il tempo per il “dialogo” oramai è “spento”. Accordi a questo punto ed in queste condizioni sono rischiosi. Nell’eventuale “spareggio” dell’Assemblea ci si deve affidare solo alla forza delle proprie idee, del proprio programma. Niente contrattazioni, neanche in questa fase. Potremmo ritrovarci qualche cavallo di Troia”.

Molto chiaro il pensiero della “anima socialista” di Del Basso De Caro. Noi, come cinquerighe, ci permettiamo di dire, che questa area “decariana” deve ritrovare lo spirito iniziale che si è perso tra qualche contraddizione come viene fatto notare sopra. La candidatura di Bevere, estrazione e tradizione socialista, è prestigiosa ma corre il rischio di sembrare elitaria (inutile spiegare il perché in quanto già abbiamo fatto “incazzare” il nostro interlocutore anonimo ma non per mancanza di coraggio, anzi lavora molto) proprio in ragione dello spirito iniziale “socialista”. Come cinquerighe avevamo in testa un “nome” che come dice il “socialista doc” ed un “amico esterno” all’area, però, “non è mai stata a cunto”. Il nome giusto, o più giusto (di certo non critichiamo negativamente Bevere) sarebbe stato, riteniamo per storia ed esperienza, quello di Chiara Maffei anche se di “contraddizioni politiche” noi stessi a lei ne abbiamo “addebitate” diverse ma riteniamo che lavorando a “braccetto” con un gruppo ristretto dell’area, guidata, incoraggiata, sostenuta da Del Basso De Caro tanto avrebbe potuto dare “costruendo un partito, un PD di persone che pensano”; Una donna sarebbe stato meglio. Chiudiamo ritornando al “Pensiero” del “socialista doc”: “Speriamo di non trovarci intrusi nella lista”.    

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