Avellino. Il Congresso provinciale si deve assolutamente tenere”. E’ questa l’idea e la forte volontà di Rosetta D’Amelio, Presidente del Consiglio regionale manifestata ad una nostra domanda relativa alle incertezze che sembrano ancora "aleggiare" su via Tagliamento relativamente alla data, nuova, del 12 Novembre quale Assise provinciale. Sollecitiamo la D’Amelio, che "abbiamo raggiunto" a New York dove è in visita per incontrare la comunità italinana per festeggiare, anche i 100 anni del San Vito Social Cub fondato dagli emigranti partiti da Aquilonia, sulla eventualità che non si tenga e come “vedrebbe” David Ermini “promosso”, da Commissario ad Acta per il tesseramento ed il Congresso, a Commissario politico; la risposta è: “Non contemplo questa eventualità in quanto il Partito ha bisogno di organismi che a pieno regime vadano ad occuparsi degli impegni impellenti che si dovranno affrontare. Non solo la campagna elettorale per le elezioni Politiche ma anche quella per le amministrative. Dobbiamo contrastare i populismi che si “addensano” sull’Italia e portare un nuovo Risorgimento in Città”. Noi insistiamo: Su Ermini cosa dice? “Se proprio il Congresso provinciale non dovesse tenersi, allora Ermini andrebbe bene quale Commissario politico ma ribadisco con forza, dobbiamo celebrare il Congresso”. Alla D’Amelio chiediamo ancora: Chi “butterebbe dalla torre” tra Umberto Del Basso De Caro, Gianluca Festa ed Enzo De Luca? Il pensiero “dameliano” è: “Non butterei nessuno dalla torre ma al contrario farei entrare altre “voci” perché siamo un partito votato alla pluralità. Questo vuol dire che ognuno deve fare la "propria corsa per la Segreteria come stiamo facendo noi, "lavorando" ad una nostra candidatura. Il nome non c'è ancora; l'ho anticipata nella sua "domanda curiosona”. Con queste parole la D’Amelio "stoppa" per l’ennesima volta l'ipotesi del candidato Segretario unico o unitario. Chiudiamo con la domanda sulle prossime Elezioni Politiche: “Chi vedrebbe come candidato alla presidenza del Consiglio (ricordiamo che è “solo” una indicazione) tra Matteo Renzi e Maurizio Martina? “Senza dubbio Renzi perché è l’unico che ha una leadership riconosciuta a gran voce dal popolo delle Primarie”.

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