"Il Commissariamento politico del Partito Democratico irpino è un atto dovuto. Ora tutte le aree dovranno essere rappresentate nella guida del PD e sarà compito del Commissario, David Ermini dare pari dignità a ciascuna sensibilità". Michele Langastro, esponente dell'area del PD che ha quale riferimento il Sottosegretario alle Infrastrutture ed ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro, commenta con queste parole la decisione della Direzione nazionale di azzerare tutto e consentire di ripertire. "Con l'azzeramento del Direttorio possiamo dire che i "quadri" romani hanno capito, grazie al nostro lavoro che i quattro (Rosetta D'Amelio, Luigi Famiglietti, Valentina Paris, Enzo De Luca), poi in tre, per l''uscita dell'ex senatore qualche giorno fa, non avevano il "polso" di quanto accadeva sul territorio. L'annullamento del Direttorio non la considero una nostra vittoria in quanto con questa condizione di un governo del partito non "figlio dei normani canoni elettivi" è una sconfitta per il PD, che comunque, sottolineo, non abbiamo provocato noi. Avremmo voluto celebrare il Congresso con una platea certa oltre ogni ragionevole dubbio e con regole chiare ma ciò non è stato possibile ed allora meglio il commissariamento che la "confusione". Ora si parte da zero. Ci dovrà essere una sorta di nuovo "direttorio allargato" a noi decariani. Ermini saprà muoversi e noi lo aiuteremo. Quanto alla gestione delle elezioni Politiche e delle amministrative, ora non ci penso. Intanto cominciamo a restituire il partito agli iscritti, agli elettori, ai simpatizzanti. Il resto verrà in automatico se non ci faremo la guerra". Langastro ha risposto in questo modo alle sollecitazioni sul Congresso e sugli appuntamenti, quali, Politiche ed Amministrative. E' stato, rispetto, al solito, molto "democristiano" ma ci permettiamo di dire che è evidente la soddisfazione per questo "risultato".   

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