Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio è stato in Irpinia, prima a Caposele e poi ad Avellino. "Motivo" del "passaggio" è stato lo "sfondamento" dell'ultima parete che porterà all'apertura della galleria Pavoncelli bis, ovvero il raddoppiodella della "conduttura" fer il fornire l'acqua irpina alla Puglia. Si tratta di un'opera che andrà ad aumentare la fornitura di acqua ma lo farà soprattutto attraverso la riduzione delle "falle, delle crepe, nella vecchia e parallela struttura". Un'opera, sembra venga garantito, non andrà ad aumentare il prelievo delle acque irpine ma a ridurre le perdite lungo il "tragitto". A Caposele oltre al Minsitro Delrio sono stati presenti i due Governatore, Vincenzo De Luca, Campania e il pugliese Michele Emiliano. Per quanto riguarda la "tappa" ad Avellino, presente anche il Sottosegretario, Umberto Del Basso De Caro con al seguito numerosi esponenti sia irpini che sanniti, è stata l'occasione, e questo è il dato più importante ed al tempo stesso sconcertante, la presenza nell'aula consiliare di tutto il PD con la presenza di diversi esponenti partito, tranne David Ermini, COmmissario politico dei "dem".. Delrio ha ascoltato diversi interventi di critica da parte delle opposizioni come quelli della maggioranza, soprattutto quelli degli assessori "Interessati", Costantino Preziosi e Ugo Tommasone, stiamo parlando dell'Housing Sociale, del bando periferie, che sostanzialmente prevedono una riqualificazione del"parco abitativo" e dare un tetto alle famiglie che aspettano ancora nel disagio la "attivazione" di un diritto sacrosanto. Una "passaggio" che fa onore a quanti lo hanno organizzato ma purtroppo va anche sottolineato che il "passaggio" ad Avellino, sembrerebbe avere il "sapore" di una "passerella" elettorale e niente più in vista delle Politiche e delle amministrative. Sappiamo bene che questi sono progetti approvati da tempo e per i quali ci sono finanziamenti. Ricordiamoci che il SIndaco Paolo Foti è stato a Roma, all'inizio del mese di Marzo, proprio per questi progetti di riqualificazione (18 milioni) ai quali è stata "apposta la firma" davanti al Primo Ministro alla Pari, Paolo Gentiloni ed alla Sottosegretaria alla Presidenza del Consiglio, Maria Elena Boschi.

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