La giornata di ieri che ha visto in Irpinia ill Ministro delle Infrastrutture e dei Trasorti, Graziano Delrio per "assistere" all'abbattimento dell'ultima "parete" della galleria "Pavoncelli bis" in quel di Caposele alla presenza del Sottosegretario, Umberto Del Basso De Caro, del Governatore della Regione Campania e del Presidente del Consiglio regionale, Rosetta D'Amelio oltre a numerose altre "Istituzioni" ed esponenti politici sembra avere "fotografato" la netta distanza che c'è tra due "ali" che "lottano" per la conquista della Segreteria irpina del Partito Democratico, quella che fa riferimento all'area che si "richiama" al sannita che ha candidato Gaetano Bevere alla Segreteria provinciale (candidato che non si tocca, viene ribadito dall'area, tanto è vero, ci è stato detto, era anche pronta la "squadra degli 80" da presentare per l'Assemblea provinciale) e quella della D'Amelio nell'alveo del Presidente della Giunta campana. Ad Agosto, tra Del Basso De Caro e De Luca non è "scoppiato" nessun "idillio". Dando uno sguardo in rete non si trovano "istantane" che mettono insieme le due "parti", ma questa è una "superficiale gossipata" che lascerebbe il tempo che trova se non fosse che ad Avellino, successivamente, incontrando rappresentati delle due componenti è emerso che c'è un "muro di cemento armato", altro che "semplice diaframma". Non siamo davanti ad un "muscolo malleabile", almeno per il momento. Il Commissariamento politico del Partito Democratico, da una parte pare abbia assegnato qualche punto in più ai "beveriani-decariani", soprattutto nella "considerazione" tra i vertici nazionali del partito ma allo stesso tempo ha "aumentato le distanze tra le varie anime sul territorio". Ci sono o ci saranno "scricchiolii" ai lati opposti del "muro"? Come "abbattere" questo "muro"? Basterà il "tempo"?

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