Il Presidente del Senato, seconda carica dello Stato, Pietro Grasso, lascia il gruppo del PD, quindi i "dem" e lo fa dopo l'approvazione con voto di Fiducia del "Rosatellum bis", la contestata nuova Legge elettorale. Di fatto, diventa un "parere" autorevole da parte di un Magistrato, ex, di grande spessore "notoriamente riconosciuto"su questo "tema" e sulle dinamiche del PD che non piacciono più a chi ha combattuto "cosa nostra".Questo un primo "schiaffo" a Matteo Renzi, Segretario del Partito Democratico mentre l'altro arriva o sarebbe arrivato dal Premier, Paolo Gentiloni, considerato il suo l'alter ego a Palazzo Chigi dopo la "staffetta obbligata" dalla sconfitta al Referendum sulle Riforme, che sembra avere indicato Ignazio Visto a Governatore della Banca d'Italia, quindi la riconferma alla quale era contrario Renzi. Non entrando nel merito delle "attività e passività" dell'operato del napoletano Visco, dell'opera di controllo sul sistema bancario italiano dobbiamo registrare che quando l'ex Presidente del Consiglio "parla" di una "condizione" che non piacerebbe agli italiani citando esempi di banche ci viene da chiedergli perchè non "nomina" Banca Etruria che sembra avere rappresentatoto un "caso" ai tempi del suo Governo e perchè non ha allora, in un qualche modo, "sfiduciato" Visco durante i suoi, tanto celebrati #millegiorni? Tutto questo proprio nel mentre ci si avvia, se già non lo si è, verso la campagna elettorale per le Politiche 2018. Va ricordato che Grasso nel 2013 fu "cooptato" da Pier Luigi Bersani, fuoriuscito qualche mese fa, ed allora "candidato" Premier.

NB: Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ha firmato il Decreto di nomina relativo ad Ignazio Visco.

Questi due "schiaffoni" avranno ripercussioni sul "fragile" PD irpino "spingendo" qualcuno a lasciare come anticipato da noi ieri?

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