"Il Parlamento ha assolto al suo dovere: approvare una Legge elettorale per far sì che gli italiani non vadano al voto con due leggi diverse e non omogenee. Certo, anche noi avremmo voluto qualcosa di diverso, a partire dalle preferenze, ma ricordo a chi ora grida allo scandalo come il Movimento 5 Stelle il Tedeschellum non prevedeva le preferenze. Le Leggi elettorali sono strumenti e la Legge elettorale approvata è stato il risultato di un compromesso che ha visto la collaborazione delle forze di maggioranza e delle forze dell’opposizione. È passata con 375 voti a favore quindi, al massimo, si può dire che magari a qualcuno non piace, ma non certo che c’è stato un atto eversivo". La dichiarazione di Maurizo Lupi, coordinatore nazionale del Partito.

Alternativa Popolare è stato fondato a Marzo di quest'anno ed Angelino Alfano, attuale ministro degli Esteri ed ex Interno è il leader. Beatrice Lorenzin, Ministro della Salute è tra le presenze di spicco. Alternativa Popolare "sostituisce" il Nuovo Centrodestra e continua nel "solco" dell'alleanza di centrosinistra, o forse meglio dire con il PD di Matteo Renzi. Un partito, AP che potrebbe provare ad "accogliere" gli scontenti del "centro", uno spazio indefinito che va dall'UdC ad una larga fetta del PD. Un "contenitore" che potrebbe fare "comodo" agli "insoddisfatti"  e "giovarsi" delle loro "insoddisfazioni" per costruirsi uno spazio politico che consenta di varcare la soglia del 3% alle Politiche e con una Legge elettorale che favorisce la formazione di coalizioni è prevedibile che AP riesca ad attrarre "nomi", considerando ulteriormente che i candidati nei collegi uninominali maggioritari "passerebbero" anche se il partito non dovesse raccogliere la percentuale minima di votiiper entrare in Parlamento ecco che AP diventa "appetibile" ed allo stesso tempo una "spina nel fianco" per il PD, soprattutto con i "dem" irpini in "stato di conclamata agitazione".

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