Avellino. E’ stata inaugurata in via dei Due Principati la sede della Segreteria politica del Sottosegretario alle Infrastrutture del Governo di Paolo Gentiloni, Umberto Del Basso De Caro. In realtà questo “luogo con i promotori” ha intenzione di essere un Coordinamento dell’area PD (come ha ribadito lo stesso, quando gli abbiamo chiesto una foto nel suo ufficio: "non è il mio ufficio, è il loro punto di ritrovo ed aggregazione per costruire") in vista delle prossime Elezioni Politiche e delle Amministrative, quindi al comune Capoluogo; probabilmente si vedranno “seggiate” e sarà un bene per l’area e per tutto il Partito. Del Basso De Caro ha “scientemente” evitato, nel corso dell’incontro, di “citare” i De Mita e le “Primarie”, “argomenti spinosi”, soprattutto negli ultimi giorni e con l’approssimarsi della campagna elettorale che partirà con forza, secondo lo stesso Del Basso De Caro, a Gennaio. Il sannita è ben consapevole che il PD, al di là dei “pensieri” eccessivamente ed ingiustificatamente “pretenziosi” dello stesso Segretario nazionale Matteo Renzi, non arriverà al 40% e per questo bisognerà che tutti studino i “tecnicismi” della nuova Legge elettorale, il “Rosatellum bis” che potrebbe catapultare, in Parlamento, “via” Collegio uninominale maggioritario esponenti di altri e piccoli partiti (anche quelli appartenenti ad una "forza" che non dovesse raggiungere il 3%, soglia minima) che potrebbero “danneggiare” il PD nella “distribuzione” della “percentuale”. Diventerà fondamentale, soprattutto nei collegi proporzionali, la costruzione delle alleanze. Del Basso De Caro guarda alla Sinistra del PD con un “discorso” da poter continuare con Alternativa Popolare di Angelino Alfano; ovvio, da quanto espresso, che non si potrà e dovrà “imbarcare” chiunque, quindi “nomi” che hanno combattuto il PD. Del Basso De Caro, molto accorto a non citare De Mita, né Giuseppe, né Ciriaco, ha in sostanza detto: Ci sono 231 collegi uninominali, perché candidare qualcuno proprio in Irpinia? Quanto al Congresso provinciale del PD locale ritiene che David Ermini, Commissario politico resterà alla guida del Partito oltre le Elezioni, sia Politiche che Amministrative e su queste, seconde, fa "capolino" sulla sede, l’ipotesi Primarie per la scelta del candidato Sindaco, “abbandonate” da Del Basso De Caro. Su questo tema qualcuno pensa: “Ha detto che non sono da fare? Diciamo che non sono da fare…”, come a dire, “poi vedremo”. Il Sottosegretario, diversamente dal passato, sembra intraprenda una “linea più soft” nella esposizione mediatica proprio per questi due “motivi”. Infatti, qualche altra anima, ci ha detto, ma al telefono, “non vogliamo De Mita. Se dovessi trovarmelo nel mio collegio: “io sono fesso”, sbaglierò a votare”. A questa dichiarazione colleghiamo Enzo Venezia, esponente storico della DC che fu ed ex Sindaco della Città di Avellino: A lui abbiamo ricordato una sua espressione citata anche su Wikipedia e che la si ritrova in un libro di Gianpaolo Pansa: “Chi non è allineato con la base, di certo non va avanti nel Partito”, a dire che è fondamentare trovare unità di intenti ed “assottigliare” le differenze ed a questo dovrà servire il Coordinamento. Venezia, ricordando un aneddoto della sua “giovinezza”, ci dice: “bisogna segare senza fare rumore”. Questo vuol dire che bisogna avere capacità di lettura politica ma anche il sapersi franare alla "frenesia di eloquenza". Le “battaglie”, politicamente giuste, contro De Mita possono essere condotte ed esposte da chi, come Venezia, conosce bene l’ex Presidente del Consiglio e Segretario DC e da chi lo ha sempre “avversato”, come l’anima socialista, Chiara Maffei; “memorabile” il suo affondo, circa un anno fa proprio a Nusco, prima del Referendum Riforme. Venezia ci ha espresso l’intenzione di un “pezzo” con noi di cinquerighe.it ma gli abbiamo detto che vogliamo “segare, però, facendo, molto rumore”.

Tra i presenti alla inaugurazione della sede, Enza Ambrosone, Michele Langastro, Chiara Maffei, Rosanna Repole, Sindaco di Sant'Angelo dei Lombardi, l'ex Sindaco di Capriglia Irpina e consigliere comunale, Carmine Capolupo, Paolo Spagnuolo, ex Sindaco di Atripalda, Mario Cucciniello, l'Assessore ai Lavori Pubblici, Costantino Preziosi, il Presidente del Consiglio Comunale, Livio Petitto, Domenica "Mimma" Chiuso, la quale ha il coraggio delle idee e dei progetti percorsi e da parcorrere, sempre in linea di continuità e coerenza.

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