"La scelta di Antonio Bassolino è dolorosa, per lui come per il Partito democratico, e non può che provocare amarezza nella nostra comunità. E' ancora più dolorosa in una fase come quella congressuale, nella quale abbiamo bisogno del contributo di tutti, e in un momento in cui lo stesso segretario nazionale ha ribadito proprio da Napoli la necessità di lavorare insieme per un centrosinistra unito, che non può prescindere dal Pd. E' un percorso impervio e faticoso, come quei sentieri di montagna che Antonio Bassolino è abituato a scalare, ma necessario per proseguire quel cammino che sta portando l'Italia fuori dalla crisi. Si può decidere di seguire due strade diverse, l'importante è raggiungere la stessa vetta". La Segretaria regionale del PD, Assunta tartaglione, commenta con queste parole, la decisione di Bassolino nel lasciare il partito di Matteo Renzi. "La storia politica che abbiamo alle spalle ha insegnato a entrambi che il partito viene prima delle pur legittime ambizioni dei singoli. Al di là delle tessere e delle cariche, c'è qualcosa di più grande che dobbiamo costruire nell'interesse dei cittadini e per farlo occorrono determinazione e generosità da parte di tutti. Rispetto fino in fondo la scelta di Antonio Bassolino, come in questi anni ho sempre rispettato le sue riflessioni e le sue critiche, anche quando le ritenevo ingiuste o poco costruttive. Non ho mai pensato di tirarlo per la giacca, come qualcuno si è affrettato a fare nelle ultime ore. Non ho mai rinunciato a un dialogo franco con lui, a volte anche aspro, offrendo sempre la mia disponibilità a un suo contributo per il bene del partito. L'ho fatto perché credo che il nostro sia davvero l'unico partito democratico e non sarà certo una tessera a farmi cambiare idea".

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