"La "strutturista" Roberta Santaniello dove stava quando il PD dava segni di cedimento? L'ex Presidente del PD irpino parla oggi di un partito in crisi, ma che cosa ha fatto durante i due anni, circa, di operato del Direttorio? Un Partito irpino e nazionale in crisi non da oggi ma neanche da due anni, questo va detto. La "crisi" di questo partito è cominciata subito dopo le Elezioni Europee del 2014 quando quel 41% ha fatto "sognare" un pò tutti non accorgendosi che non si è mai "vissuto di rendita" visto che quel risultato è stato "dissipato" subito. Chi fa Politica, chi la sa fare, sa bene che non ci si può adagiare sugli allori. Non c'è tempo di prendere fiato perchè l'avversario ti sarà addosso in un battito di ciglia. Quattro anni, in Italia ed in Irpinia, politicamente “buttati”, dove non si è stati in grado di costruire nulla e la responsabilità è di chi ha ed aveva le redini del partito: Del PD irpino di questi quattro anni e più è inutile parlarne, una azione politica non pervenuta, ad essere buoni e come direbbe, un suo collega, "sconosciuta al mittente". Con quanto dico non mi sto incartando andando a "giustificare" la Santaniello, anzi rincaro la dose. Parla di un partito "vecchio", di un partito che non parla ai giovani. Ma cosa dice? Lei non è "vecchia", quindi vuol dire, inconsciamente, che lei stessa, da giovane, non sa parlare ai giovani? Parlare di un partito "vecchio" fatto di "vecchi" mi fa sorridere, in quanto lei si è definita più volte, "deluchiana", ovvero vicina alle posizioni del Presidente della Giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca che non è esattamente un ragazzino, è proprio un "fuoriquota”. L'Ingegnere Santaniello doveva fare bene i “calcoli” ed accorgersi di "scricchiolii" in atto. Ora parla ma è troppo tardi, la struttura è “fatiscente” e gli unici che si stanno dando da fare per salvare il salvabile siamo noi dell'area che si riconosce nel Sottosegretario, Umberto Del Basso De Caro. Qualcuno dirà che neanche il sannita è un ragazzino ma egli ha, al contrario di tanti "vecchi" e purtroppo di tanti "giovani nati vecchi", la capacità di rinnovare il pensiero politico, di leggere le dinamiche, di anticiparle. Sono circa due anni che siamo presenti sul territorio e Del Basso De Caro gira in lungo ed in largo il Sannio e la nostra Irpinia. Chi sta facendo quello che fa lui? Sembra quasi avere il dono dell’ubiquità. Io non so cosa accadrà alle prossime Elezioni Politiche; certo è che l'unico in grado di segnare il goal della bandiera è Del Basso De Caro, perchè se i sondaggi dovessero essere confermati sarà una catastrofe, peggiore di quanto, in Campania, abbiamo racimolato al Referendum sulle Riforme, straperso. Dobbiamo renderci conto che Renzi non è neanche “fumosamente” quello che sembrava nel 2012, l’innovatore. Oggi, diciamo, innovatore “ma de’ chè?” Cominciamo a guardare ed ascoltare, Maurizio Martina, ad esempio, troveremo analisi critica e di prospettiva. Il PD deve cambiare e forse deve farlo dalla testa, da subito, insomma, un pò come il pesce che... Quanto al Congresso irpino penso che sia giusto averlo rinviato, certo non in eterno ma la confusione che regna e che potrebbe ancor di più regnare mi spaventa e temo “uscite”, prima o dopo le elezioni conta poco, ma credo ci siano “calcoli” in atto. Quanto alle Primarie per la scelta dei Candidati, quello a Sindaco soprattutto, in vista delle Amministrative, credo siano lo strumento meno adatto, oramai è uno strumento obsoleto e rischioso che a maneggiarlo ci si potrebbe fare male, molto male. Mi auguro che la sede aperta dal Sottosegretario, qui ad Avellino, possa essere un luogo di incontro e scontro, un luogo dove ci si apra ai cittadini, si dia loro ascolto e si costruisca, si integri insieme il programma, sia per le Politiche che per le Amministrative. Ripeto e concludo, non so se il PD è destinato ad implodere (e dico implodere perchè ci stiamo facendo male da soli) o sarà possibile provare a riprenderlo, a consolidarlo ma so che non voglio arrendermi. Se sono nel PD, se sono nell'area di Del Basso De Caro è perchè ci credo. Chi non ci crede è meglio che abbandoni ora". L’esposizione di un “socialista doc” dell’area che fa riferimento a Del Basso De Caro, il quale prendendo spunto dal pezzo da noi pubblicato, sulla Santaniello ed il “PD vecchio” ha deciso di esprimere la sua protesta, la sua proposta, il suo invito ad essere uomini e donne di partito e non “singoli in libera uscita”. Noi continuiamo a definirlo "socialista doc" e prima o poi ci "ammazzerà" perchè non vuole essere "identificato" ma non per "paura" ma solo perchè non ama i "riflettori". E' uno che di solito lascia dopo le vittorie...quindi, noi di cinquerighe, crediamo e diciamo con ironia, sia destinato a lungo a rimanere nel PD.

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