Il "tema" Congresso provinciale del PD irpino, dop qualche giorno di silenzio torna vigorosamente al centro dell'attenzione con la convocazione a Roma, da parte del Commissario politico, David Ermini, dei membri del "fu Direttorio" (Enzo De Luca, stesso, Rosetta D'Amelio, Valentina Paris, Luigi Famiglietti), Roberta Santaniello, Gianluca Festa, Umberto Del Basso De Caro. Tra i protagonisti del dibatti acceso sull'Assise si/no, c'è l'ex Senatore, il quale a detta degli stessi avversari è "tornato forte". Con De Luca abbiamo avuto un fugace scambio di battute riservando una prossima intervista. Abbiamo avuto modo di chiedergli cosa pensasse sul Congresso provinciale ed abbiamo ricevuto la risposta perentoria sul che debba celebrarsi ed al più presto. Quanto al suo abbandono dell'area che fa riferimento a Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo ed all'avvicinarsi al Ministro per lo Sport, Luca Lotti, ci ha risposto: "siamo renziani". Questo andrebbe a confermare, potremmo ritenere, che abbia compiuto scelte diverse nelle ultime settimane. Del resto, il suo aver abbandonato il Direttorio  all'atto della nomina del Commissario politico (meno di un mese addietro), qualcosa vorrà pur dire. Molti, tra i suoi avversari pensano che per il Congresso, le candidature alle Elezioni Politiche ed alle Amministrative bisognerà fare i conti con lui. "Non dire De Luca se non lo hai nel sacco", è questa l'espressione usata da un "dem" in particolare. De Luca, non molla la presa ma anzi sembra afferrare con sempre più forza e tenacia la "politica democratica". Le ultime vicende e gli sviluppi relativi alle elezioni in Sicilia che sembrano portare ad una debacle del PD, in proiezione prossima Primavera danno in ascesa le quotazioni di quei pochi esponenti che possano avere un "portafoglio" di consenso oltre le 15000 preferenze, rapportando in numeri il peso elettorale. Qualcuno ci ha detto, che in tanti hanno 1000 voti; pochi tra i 4/5000 e pochissimi, oltre i 10000. Quindi il PD avrà inevitabilmente bisogno di De Luca alle Politiche ed alle Amministrative. L'ex Senatore, sembra spingere per il Congresso proprio perchè ha "fiutato" crescere il consenso intorno alla sua persona ed alla sua area. Qualcuno pensa che possa avere una "potenzialità" tale da determinare le sorti del Congresso, quindi possa puntare a vincerlo, certamente in alleanza con coloro i quali sono identificabili sotto l'ala del Governatore Vincenzo De Luca. De Luca, l'irpino può premere sull'acceleratore perchè qualora non dovessero verificarse determinate "soluzioni" se ne potrebbero verificare delle altre; per farla breve, a De buon intenditori poche parole: Il Parlamento o il "paracadute" del Consiglio regionale. Quanto alla Città, se non dovesse entrare in Parlamento o in Consiglio regionale, chi si sente di escludere una sua "candidadura" diretta o indiretta alla guida del Capoluogo?

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