"Il PD sta affondando ma qui non abbiamo l'orchestra che suona mentre ci inabissiamo però c'è chi canta che arriveremo al 40%". Michele Langastro tra i padri fondatori del PD irpino lancia un SOS. Michele, cosa accade a questa paternità? "Un partito gestito con i metodi della vecchia Repubblica Sì pensa ad accontentare questo o quello o entrambi pur di mantenere il comando. Un PD che somiglia alla peggiore DC, quella a delle correnti e dei rivoli ma non stiamo capendo o dovremmo prendere coscienza che non abbiamo veri leader a Roma, Napoli ed Avellino. Il PD che doveva rappresentare la concretizzazione di un sogno, quello del partito a vocazione maggioritaria si sta trasformando nel peggiore degli incubi" Ovvero? "Oltre partito che per restare a galla deve aggrapparsi agli Alfano dopo aver cacciato mezza parte sinistra ed ora recuperarla con alleanze costerà pesanti dazi qualora si riuscisse. Se dovesse confermarsi alle Politiche quanto accaduto in Sicilia, con alleanze o meno saremo solo la terza forza o il terzo polo in Parlamento. Questa è colpa di Renzi, della Tartaglione e degli utili tre anni e mezzo di gestione irpina". Langastro non salva nessuno?  "Dei vertici, nessuno.  Ritengo debbano andare a casa. Salvo la base, quella che nonostante tutto e tutti ancora combatte. Io sono tra questi. Non ho intenzione di arrendermi ed invito altri ad unirsi nella lotta. Non bisogna restare inermi mentre qualcuno cerca di spartirsi il partito." Con queste parole lei "tocca" il PD irpino che con il Commissario David Ermini si pensava si potesse arrivare ad una svolta ed invece? "Di male in peggio. Il Pd in Irpinia è una zattera.  Credevo molto in Ermini ma devo amaramente rilevare che si è fatto imbrigliare subito nelle vecchie logiche locali che comunque sono avallate dai vertici nazionali. Ermini ha nominato due sub commissari senza spiegare il perché ed il come.  Di Guglielmo e Pagliaro sono persone rispettabilissime ma politicamente rappresentano i deputati Famiglietti e Paris che non "contano" il 5% del Partito quindi non rappresentano il territorio". Ermini - Renzi sembra avrebbero intenzione di confermare i due alle Politiche. "Questo, purtroppo temo. Accordi tra Avellino Napoli e Roma che andrebbero ad escludere esponenti più consistente in quanto a rappresentanza.  Dobbiamo eseguire i voleri dei vari Renzi, Lotti, Orfini? No, Io non ci sto e per questo propongo le Primarie per la scelta dei candidati al Parlamento. Renzi ha il coraggio di rinnegare questo strumento di democrazia con il quale è stato eletto due volte Segretario nazionale del PD? Se lo farà allora è un clone di politici della vecchia Repubblica; lui da un pò non rappresenta più il rinnovamento ma sembra che ora punti dritto ad affondare se stesso ed il partito, un partito, ripeto, ridotto da loro ai minimi termini" Primarie anche ad Avellino per la scelta del Sindaco anche se Del Basso De Caro non ci crede. Lei che è un tipo tosto cosa crede? "Io faccio parte dell'area che fa riferimento al Sottosegretario ma sono una testa pensante e dico la mia e questo non vuol dire che possano esserci frizioni anzi ritengo lui l'unico in grado di far limitare i danni al nostro partito sia qui che in vista delle Politiche delle amministrative e del congresso."

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