“Unirsi, aggregarsi sul territorio per favorire dialogo e condivisione”; è questa in “soldoni” la proposta che lancia Giuseppe Di Guglielmo uno dei due “sub”, l’altro è Mario Pagliaro, del Commissario politico del PD irpino, David Ermini. Una “idea rigenerante” se colta in quanto in diversi comuni i Circoli non ci sono e per questo, portare avanti un lavoro di aggregazione delle sezioni sul territorio, suddividendosi per aree ed andando ad “inglobare” i paesi dove il PD non ha una sede raccogliendo istanze e problematiche che sono “comuni” alla nostra Irpinia, in molti casi e con “specificità locali” in altri sarebbe molto innovativo e "rispondente", Bisognerebbe avviare in concreto questa ipotesi per riportare la politica tra i cittadini e gli iscritti che si stanno smarrendo oltre al tentativo di recuperare chi ha abbandonato questo partito. I Circcoli sono la “base”, quella che in passato è stata spesso “succube o vittima” del “vertice” ma che oggi, almeno in parte sta reagendo o provando a farlo. Perché  questa “reazione” non sia un tentativo “vano” occorre impegnarsi senza cedere alle pressioni di un “vertice” che sembra impegnato a portare avanti “azioni” tese alle candidature per le Politiche, di esso stesso “vertice”. Il “lancio” dell’esponente dem, Di Guglielmo, ex Presidente della Commissione per il Congresso” è da prendere doverosamente in considerazione se si vuole “costruire” un PD unito o quantomeno renderlo meno “vaso di coccio in pezzi” al prossimo Congresso (sarebbe una “liberazione” espletarlo). Un Congresso che qualcuno spinge per farlo prima delle Elezioni Politiche (previste, almeno da Costituzione nei 70 giorni dal termine della Legislatura, in questo caso a partire  dal 13 Febbraio), qualche altro “nicchia”, qualcuno si “pente” di avere in qualche modo “lavorato” per “procrastinarlo” senza dimenticarsi di chi “aspetta gli eventi”, un Congresso provinciale che andava ed andrebbe celebrato senza indugi in quanto, sarà la prossima Segreteria a gestire le candidature alle prossime regionali che si terranno nel 2020 quindi ad un anno dalla elezione del nuovo Segretario, Ottobre 2018, se salta la data utile per le Politiche ed Amministrative dello stesso anno. Questo PD può continuare così? Non è neanche un "tirare a campare". 

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