Giancarlo Cetta si è dimesso da Segretario del Circolo PD di Sant'Angelo dei Lombardi. L'esponente dell'area che è vicina al SOttosegretario alle Infrastrutture ed ai Trasporti, Umberto Del Basso De Caro ha deciso di lasciare dopo due mandati, perchè sostanzialmente, si potrebbe capire ascoltando le sue parole, "stanco" di quanto avviene nel Partito sia a livello nazionale che regionale, nonchè in Irpinia da un bel pò di tempo. A "reggere" il circolo del Comune nel quale è Sindaco, Rosanna Repole, anche lei "sostenitrice" di Del Basso De Caro, saranno Eugenio Cona e Gerardo Forte. Cetta, ex PCI, PDS, DS non si è allontanato dal sannita ed anzi ritiene che sia lui e soltanto lui, l'uomo giusto per "salvare" il partito in Irpina e rappresentare le province di Avellino e Benevento nel prossimo Parlamento che verrà fuori dalle Politiche della Primavera 2018. La chiacchiera informale la riportiamo informalmente. Cetta sostiene, senza "peli sulla linga, senza infingimenti, senza demagogia, sena paura" che per il PD sarà durissima la prossima competizione nazionale e bisogna impegnarsi per salvare il salvabile. Matteo Renzi, ex Premier non eletto e Segretario del Partito ha perso il contatto con la realtà. Il Partito non è rinato ma invecchiato col giovane fiorentino. Un partito che ha perso credito presso il suo elettorato. Molti, dentro e fuori lo hanno abbandonato ed il "mea culpa" non è stato fatto per capire da dove ripartire. Un PD che prenderà una "bastonata" che verrà ricordata nei secoli con un centrodestra destinato a poter credere di raggiungere il 40%. Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia è un "animale da campagna elettorale" ed ha dimostrato più volte di saper compiere rimonte impensabili. Adesso che è avanti, sarà ancora più difficile, contrastarlo in quanto negli "ultimi 100 metri" è capace di sprintare più di Usain Bolt. Ecco perchè occorrerà "concentrarsi" sul lavorare insieme, uniti, almeno quelli dell'area di appartenenze, per Del Basso De Caro senza ambire a candidature, da parte di altri che siano solo di "visibilità" che a nulla servono anche se in realtà Cetta ritiene che vi sarà la "corsa a non candidarsi" vista la "brutta aria che tira". Il PD richia fortemente di non contare nulla nel prossimo Parlamento. L'unica possibilità è tentare di frenare la corsa, l'avanzata del centrodestra ma anche dei "5 Stelle" in modo da formare un Governo di "larghe intese", cercando di "arrivare in gruppo", in quanto in Italia i voti a "raffica" come lo è stato in Spagna recentemente non è pensabile. Una condizione che non piace a Cetta ma senza questa c'è il "baratro" per il PD. Quanto alla "condizione" locale, la "colpa" è un pò di tutti. Sul Congresso, Cetta non ritiene possibile ma soprattutto credibile un dialogo con l'area del Senatore Enzo De Luca ed infatti "conferma" Gaetano Bevere quale candidato alla Segreteria provinciale, scelto sia per le sue grandi capacità politiche che per l'esperienza e per il "coprire" il territorio che si raccoglie intorno alla seconda Città dell'Irpinia, Ariano. Insomma, Cetta ritiene che anche se in politica il tempo che passa fa cambiare molti rapporti, certi "confini" però non devono essere assolutamente "valicati". 

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